Una sera mi trovavo a Las Vegas per lavoro. C’è un detto che dice “Quel che succede a Las Vegas, resta a Las Vegas”. Come dire….succede di tutto. Ma io ero lì per lavoro e niente avrebbe potuto distrarmi dal mio compito. Neanche Tom Cruise in persona, idolo di noi ragazzine anni ’80 cresciute a pane e Top Gun. Io poi, figlia e nipote di piloti, subivo il fascino di Tom in modo particolare.
Ma poi succede che esco a cena, da sola, da Nobu. L’atmosfera è buia, il cibo delizioso, il vino inebriante. Un cameriere arriva e mi porta un bigliettino. Oddio no, ti prego fa che non sia vero. Esistono davvero queste cose allora? Vabeh, leggiamo questo bigliettino. Mentre lo apro sento gli occhi di lui addosso ma non so chi sia né dove sia. Leggo. Un complimento. Mi volto. Tom Cruise. Mi casca la mascella di sicuro, ma d’altro canto che fai, quella sorpresa? Nooo Allegra, tiratela e basta. Ma come tiratela, è TOM CRUISE. Lui è la, seduto dietro di me, con amici. Mi dice di raggiungerlo. Io faccio un sorriso e col cavolo che vi raggiungo. Bene, lo fa lui. Arriva, da dietro e si presenta. Incedibile, sono assolutamente sconvolta e a questo punto ho tutta la bocca spalancata. La chiudo e la riapro solo per presentarmi. Il mio nome ha sempre un certo effetto devo dire. Mi aspetto la solita battuta: se sono Italiani generalmente é “Allegra di nome e di fatto!” e per i più simpatici “Allegra, e quando sei triste come fai?”. Dagli Americani invece mi aspetto “Allegra! Like allegro ma non troppo!”. Ok, adesso che ti sei sentito in dovere di farmi la battuta, dì qualcosa di intelligente. Ma anche no, tanto sei Tom. Ha ovviamente voglia di flirtare, io sono sola (cioé non sposata, non fidanzata, forse con un boy friend ma ‘sti cazzi scusate eh) e quindi flirto anche io. A manetta. Allora mi offre da bere ed io non devo pensare che sono da Nobu a Las Vegas con lui, devo godermela e non pensare a niente. E mi riesce piuttosto bene direi. Sono alla mano, tranquilla, simpatica, ho un vestito super sexy se dio vuole, so l’inglese, ho girato il mondo e sono qua per lavoro. Perfetto. Ci piacciamo, ma ci piacciamo davvero. E così si esce e si va a ballare. Lui è simpatico e non è il solito cretinone americano tutto sorrisi e denti. E’ ganzo. Che faccio, gli chiedo di Nicole? O di Katie? chi c’ha adesso? Ma che me frega, è qua con me. Andiamo a ballare in una discoteca sul top roof di un grattacielo. Fichissima. Che ve lo dico a fare. Lui è carino, super macchinona, super drinks. Si chiacchiera che è una meraviglia, si ride che è una meraviglia. Poi balliamo. Che è una meraviglia. Poi. Poi lui è davanti a tante persone che sanno chi è e qualcuno lo ha già fotografato ma per fortuna non con me. Io invece una foto con lui me la faccio eh. Che sono scema? Sembra essere in un giro d’amici qua dentro, lui è più calmo e non si fa problemi a farsi vedere con me. E allora prova a baciarmi ma io sono cretina e non capisco e sorrido. Questo lo manda in estasi e così ci riprova. Siccome non sono recidiva, lo bacio. E che vi devo dire, si, mi bacio Tom Cruise. A Las Vegas. Una sera come le altre. Poi, ovviamente, un bacio non basta, ma io non ce la faccio, ve lo giuro, proprio non ce la faccio, non so che mi prende ma mi alzo e me ne vado. E lo lascio li, da solo, che mi cerca in quella discoteca ed io che me la rido perché devo ancora godermi tutto quello che è successo e non posso aggiungere altra roba se no poi il mio cervello non ce la fa a contenerla. Così vado via, ma lui mi chiama sul cellulare. Caspita è vero, ci siamo scambiati i numeri. No vabeh ma non è possibile, mi sta chiamando Tom Cruise sul mio cellulare. Mi cerca. No no no, Allegrina vai a dormire, spengi tutto, va bene così. Ed io che faccio?