Ci sono a volte canzoni che ci ricordano un’estate con i suoi sapori, amori, film e gelati.
Quest’anno, in tema con la crisi, più che canzoni, avremo il ricordo di parole chiave, come dire, che fanno del 2012 un anno di terrore psicologico: SPREAD e SPENDING REVIEW. Sarebbe carino poterli scrivere così: SPRED e SPENDING REVIU’, forse il loro significato ci apparirebbe un po’ meno drastico e misterioso e suonerebbe più simile a un film di Totò.
Infondo il nostro paese appartiene a quella commedia tipica che ha sollevato i nostri spiriti grazie alla dolce, sapiente, innocente ma astuta ironia messa in scena dal Principe De Curtis: un paese pieno di contraddizioni, di amare verità, di sconfitte, ingiustizie sociali ma anche di piccole vittorie quotidiane a volte meritate a volte strappate.
Sarebbe bello avere oggi Totò al governo: chissà cosa penserebbe della legge elettorale porcellum. Il nome, certamente, gli sarebbe andato a genio. E chissà che non avrebbe rinominato tutte le altre norme seguendo il suggerimento del giornalista Giovanni Sartori. Ah che bel mondo sarebbe oggi quello governato da un Principe il cui animo volava così in alto da farci lacrimare di fronte ad uno schermo ancora in bianco e nero.
Ricordo diverse scene dei suoi film: come quella in cui chiedevano carta bianca e lui, il nostro Principe, ci si puliva il culo con la carta bianca. Ah benedetta ignoranza così naive che finiva sempre con l’aver ragione. Almeno per i buoni spettatori come me.