Anonymous come Libero e Il Giornale

Caro signor Obama, ecco una foto di sua madre. Con un tweet il più famoso gruppo di hacker al mondo si vendica nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America per quella che ritengono un...

Caro signor Obama, ecco una foto di sua madre.

Con un tweet il più famoso gruppo di hacker al mondo si vendica nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d’America per quella che ritengono una “caccia alle steghe” nei confronti di Julian Assange, fondatore di Wikileaks.

La foto, infatti, ritrae la madre di Obama nuda negli anni ’50: scatti già diffusi nel 2008 durante la precedente campagna presidenziale senza essere autenticati.

Questo metodo ci ricorda qualcosa? A me è subito venuta in mente la copertina di Libero con la foto di Veronica Lario in topless ed il titolone Veronica velina ingrata. Roba da inquisitori più che da pirati libertari.

E che dire invece dell’operato dei cugini italiani? Dopo il caso doping di Alex Schwazer il gruppo di hacker aveva attaccato il sito del campione:

Anonymous Italia approfitta del sito di Alex Schwazer per condannare la pratica del doping nel mondo dello sport.

Toni un po’ troppo moralistici per dei pirati aveva fatto notare Alessandro Capriccioli su Libernazione… roba che ci si potrebbe aspettare da Libero, Il Giornale o Giovanardi ma, evidentemente, i contenuti ed il pensiero passano in secondo piano e ciò che conta è la maschera.

Se è di Guy Fawkes fa anche figo pure se sei un bacchettone.

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