Piccolo episodio italiano

Ho preso un gattino da qualche giorno e, purtroppo, mi sono scoperto allergico... venerdì vado dal mio medico di base, mi prescrive i farmaci per facilitarmi la respirazione e l'antistaminico ed, i...

Ho preso un gattino da qualche giorno e, purtroppo, mi sono scoperto allergico… venerdì vado dal mio medico di base, mi prescrive i farmaci per facilitarmi la respirazione e l’antistaminico ed, inoltre, mi prescrive una visita allergologica la quale, a suo dire, dovrebbe essere prenotabile in farmacia.

Vado in farmacia, compro i farmaci e chiedo di prenotare la visita, qui però scopro che questo tipo di vista non è prenotabile in farmacia se non per i bambini per cui devo recarmi al CUP (centro unico prenotazioni) dell’Ospedale. Quindi devo ormai aspettare il lunedì…

Questa mattina mi reco presso il CUP, prendo il numero, aspetto il mio turno e quando tocca a me mi viene riferito che la visita allergologica non è prenotabile presso il CUP ma al secondo piano dell’ospedale al reparto allergologia però solo dalle 13:00 alle 14:00 “ma provi a vedere”.

Vado al secondo piano e naturalmente l’unica cosa che trovo è un cartello che mi dice di andare o telefonare dalle 13:00 alle 14:00.

Se fossi svizzero sarei incazzato come una iena ma, da italiano, trovo quasi normale aver fatto tutta questa trafila, aver perso questo tempo, aver preso l’auto perché l’ospedale è stato costruito in periferia, inquinando, consumando benzina, occupando un parcheggio, etc. etc.

Da italiano troverei molto strano invece che l’ASL della mia provincia avesse comunicato le modalità di prenotazione al mio medico di base, sarebbe ancora più strano se si potesse addirittura prenotare presso di lui.

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