Supponete di essere su Twitter e di non sapere di che cosa parlare: molto probabilmente (1) siete follower (seguaci) di utenti sbagliati, oppure (2) stanno dormendo tutti. In ogni caso, un aiutino a favore di una buona conversazione ve lo possono dare i cosiddetti TT (Trending Topics, “tendenze”), cioè gli argomenti che secondo l’algoritmo medesimo di Twitter sono i più discussi in un dato paese o città.
Che cosa è accaduto quest’estate, perlomeno in Italia? Che le tendenze erano dominate in maniera stabile e bulgara da argomenti da teenager, in particolare da discussioni musicali e sfide tra i fan di cantanti e gruppi come Justin Bieber e i One Direction. Il termine tecnico, non particolarmente chic, che si utilizza per descrivere questi utenti giovanissimi (tra l’altro coniato ben prima dell’avvento di Twitter, vedete qui) è bimbiminkia. Gli adulti e gli intellettuali presenti su Twitter (per giusta simmetria definiti da @nomfup rimbaminkia) si sono dunque lamentati per l’assenza di argomenti “colti” o politici tra le tendenze italiche.
La mia opinione in proposito è che i ragazzi giovani sono molto più bravi degli adulti a utilizzare i social network come Facebook e Twitter attraverso gli smartphone; al contrario, gli intellettuali rimbaminkia preferiscono twittare o postare dal computer di casa, o dell’ufficio. D’estate capita di essere in vacanza o di stare fuori casa più spesso, per cui le tendenze di Twitter finiscono necessariamente monopolizzate dai teenager amanti della musica o di Harry Potter. La speranza degli intellettuali è che con l’autunno si sarebbe ritornati ad una classifica delle tendenze in cui dominano ancora i temi intellettuali e politici.
Ecco le tendenze italiche di oggi, nel momento in cui scrivo:
#DemiStayStrongFromItaly
#ItalianBeliebersSupportJustin
#ChePalleQuando
Michael Legend Jackson
One Perfect Direction
Selena Role Model Gomez
Big Time Epic Rush
Jonas Best Idols Brothers
Roberto Roversi
Lady PrincessHigh Gaga
L’unico argomento non musicale o comunque frivolo è “Roberto Roversi”, il poeta bolognese scomparso oggi. E si dà il caso che l’estate sia pressoché finita, il tempo è buono, ma molti rimbaminkia potrebbero avere tranquillamente ripreso il possesso dei propri PC.
E allora? Come spiegare il fenomeno di una serie di tendenze super-giovaniliste, anche durante i giorni della settimana? La mia tesi è questa: rispetto all’estate la frequenza di argomenti intellettuali tra le tendenze italiche è aumentato e aumenterà, ma ci stiamo semplicemente avvicinando a quanto succede in paesi in cui Twitter è penetrato da più tempo, come gli USA e la Gran Bretagna. Ecco ad esempio le tendenze ammericane di questo momento:
#ILikeWhen
#YouWereHotUntil
#yourbeautiful
Bonanza
Middle East
#falldecor
#Med2
#thingsthatannoyme
#ThingsIGetAlot
#uppers
Se non vado errato, gli argomenti seri (molto seri) in questo momento sono Middle East (a motivo degli attacchi alle ambasciate americane), #Med2 (una discussione delle pratiche mediche) e #uppers (dal nome della trasmissione presentata da Christopher Hayes su MSNBC). Gli altri sette argomenti sono frivoli.
Ecco dunque i teoremi sui TT di Twitter.
1) Le tendenze di Twitter sono dominate dai gruppi sociali più numerosi presenti su Twitter.
2) Gruppi organizzati possono coordinarsi per spingere un certo tema tra le tendenze.
3) Gruppi dotati di maggiore dimestichezza con le interfacce di Twitter hanno un vantaggio comparato nello spingere un certo tema tra le tendenze.
4) A parità di livello di coordinamento, vincono comunque i gruppi più numerosi.
5) Adulti e intellettuali (rimbaminkia) si coordinano su Twitter e spingono un tema serio tra le tendenze quando ci sono breaking news o quando c’è una trasmissione politica in TV.
Ebbene, bisogna rassegnarsi al fatto che i teenager sono tanti, sono sempre più presenti su Twitter, sanno organizzarsi e hanno più dimestichezza con il mezzo. Quindi niente da stupirsi riguardo al dominio che esercitano sulle tendenze.
Infine, il quinto teorema attribuisce alla televisione una capacità di coordinamento delle discussioni “serie” che internet non sembra avere ancora. Il motivo è semplice: i canali televisivi sono molto meno numerosi dei blog e degli utenti di Twitter, dunque un numero ampio di persone già si aggrega nella visione di un certo programma TV (o radio, perché no?), un numero in media più grande dei seguaci di un certo utente di Twitter, o di chi segue un blog.
Eccezioni? Si torna al punto di partenza: a parte i politici come Barack Obama, gli utenti di Twitter con numeri stratosferici di seguaci sono attori o musicisti, come Lady Gaga (29 milioni e mezzo di seguaci ad oggi), Justin Bieber (a ruota con quasi 28 milioni) o gli One Direction (ahi ahi, “solo” 6 milioni e mezzo di follower).
E dunque: chi è il Justin Bieber o la Lady Gaga tra i politici e gli intellettuali italiani?