ContronotiziaCondividi l’auto, risparmi e “blablabla”…

                                             Ne ho sentito parlare la prima volta mentre ero in macchina. Guidavo ed ero alla terza partenza dell’estate. La solita storia del mese di luglio, quando...

Ne ho sentito parlare la prima volta mentre ero in macchina. Guidavo ed ero alla terza partenza dell’estate. La solita storia del mese di luglio, quando ti ritrovi a fare le vacanze sola con i bambini e la tata mentre tuo marito (beato lui) lavora. Una serie di andirivieni tra parenti nostalgici e mete affollate, nell’attesa di una partenza più “ufficiale”. Andavo in montagna. Posti vuoti in auto uno. Ed ecco che, alla radio, parte un servizio. Ero lì lì per cambiare stazione ma il nome blablacar mi ha incuriosita.

Blablacar è un sito dedicato alla condivisione dei posti auto. Nato nel 2011 con il nome postoinauto.it. oggi fa parte del network internazionale BlablaCar e opera in Francia, Spagna e Regno Unito e conta quasi due milioni di utenti iscritti in Europa. Condividere un viaggio è un modo per fare amicizia, non viaggiare soli e risparmiare le spese. In tempi di crisi come questi, fa una bella differenza (il costo della benzina si dimezza e ad esempio un viaggio Milano-Roma in auto in tre passa da 75 a 25 euro).

Se pensiamo che per ogni km ci sono 225 vetture con un numero medio di occupanti di 1,7 persone, il margine di risparmio può essere notevole. Ma non solo, le emissioni di CO2, se ogni vacanziero condividesse 1 posto auto, si ridurrebbero di 450 mila tonnellate in un solo week end. E il numero di auto in circolazione? Diminuirebbe di sei milioni. Numeri importanti, e parlarne diventa necessario.

L’utilizzo è semplice: m’iscrivo gratuitamente sul sito indicando la tratta del mio viaggio, inserendo i miei dati personali, i miei gusti e quanti posti posso mettere a disposizione per i miei compagni di viaggio. Indico anche le mie preferenze: non fumatori, no animali al seguito, amanti della musica, quanto bagaglio ho con me, insomma definisco il mio profilo e, parallelamente, il profilo del mio compagno ideale. Indico addirittura il mio livello di blabla (si intende la “chiacchiera”…), che va dal bla, blabla al blablabla, per i più logorroici.

Ricordate anni fa, quando ai caselli trovavi gli autostoppisti con i cartelli Milano-Lecce, oppure Roma-Taranto? Ora puoi programmare il viaggio a tuo piacimento ed il totale sicurezza. Se sei fortunato trovi anche il last minute. Inserisci la tratta come conducente, offrendo il passaggio, oppure la cerchi come passeggero. C’è anche il viaggio rosa per sole donne. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Inoltre devo dire che il sito ha una grafica molto piacevole e la navigazione è semplicissima.

Ho lanciato uno sguardo al mio abitacolo: due bambini, una tata, un posto libero, tutti dormivano e, purtroppo, nessun blabla….

Decido di fare due chiacchere con Olivier Bremer, il co-fondatore di postoinauto e country-manager di Blablacar.it

Olivier Bremer, come è nato questo progetto?

Questo progetto nasce da una esperienza personale. Era il 2009 e all’epoca abitavo in Germania. Lì la condivisione dell’auto è il mezzo di trasporto preferito, almeno dagli studenti, sopratutto negli week end quando si rientra a casa e il budget non permette troppi viaggi in treno. E’ dagli anni cinquanta che in Germania si utilizza la condivisione dei posti auto, quindi ho pensato, perché no in Italia, dove le problematiche sono simili e gli spostamenti sono tanti e necessari? Da lì è nata l’idea di fare un sito di questo tipo.

E come è andata?

Sono passati due anni e mezzo e anche se fin da subito abbiamo avuto molti utenti attivi, siamo ancora molto lontani dai numeri di altri paesi come Francia e Germania, anche se comincia a diffondersi anche in Italia l’idea che i posti liberi che milioni di persone hanno in macchina potrebbero essere utilizzati.

Come gestite il tema della sicurezza per evitare situazione sgradevoli o pericolose?

Questo è stato uno dei temi che ho voluto affrontare fin da subito. Noi abbiamo una serie di filtri, come ad esempio la registrazione obbligatoria. Nel momento in cui ti registri lasci le tue tracce e riferimenti. Questo diciamo che tiene lontani mal intenzionati. Abbiamo i feed back dove leggere commenti degli utenti sull’affidabilità e sulle impressioni degli utenti. Abbiamo anche i viaggi rosa per sole donne. In generale incoraggiamo gli utenti a pubblicare il più possibile su di loro per avere un profilo completo, foto, biografia, foto della macchina, numeri di telefono, feed back appunto e quant’altro. Cerchiamo di fatto di creare una community di persone reali che hanno esigenze comuni come spostarsi, risparmiare e socializzare.

A proposito di socialità, il sito mi ha molto colpito per la sua grafica e l’idea che mi ha dato è un pò quella di un social network. Il successo di questa iniziativa non sarà forse dettato dal bisogno di condividiere non solo posti auto ma qualcos’altro?

Certo, infatti questa idea si riflette anche nel nome BlaBlaCar. Noi siamo una sorta di social network, ma alla fine le persone s’incontrano davvero e trascorrono del tempo assieme in uno spazio ristretto. Parlano e interagiscono. A volte nascono delle amicizie, e la cosa bella è che possiamo incontrare persone che mai avremmo incontrato in altri modi. E’ un modo per favorire gli incontri tra persone diverse.

E per le città, non avete pensato a una formula come questa per le tratte casa-ufficio, ad esempio?

Per quanto riguarda le città ci sono ancora dei problemi come la massa critica, ad esempio. Per le lunghe distanze è più facile perchè le persone risparmiano di più e sono più flessibili, tollerano meglioi ritardi. Per un viaggio casa-lavoro ci sono tanti incovenienti, aspettare anche solo dieci min può essere un problema, oppure un collega un giorno viene e il giorno dopo no. Ci sono tanti siti che ci stanno provando ma ancora non funzionano. Considera che ci vogliono anche i mezzi tecnologici per un progetto del genere. Parliamo di applicazioni per smartphone, ad esempio, che mi dice subito nei chi passerà in quel punto nei prossimi minuti o ore. E’ ancora un pò il là nel futuro, vedremo quanto ci vorrà…

Mi sembra tutto molto bello ma come sta in piedi?

Il modello di business di BlaBlaCar si basa su diversi aspetti: sulla pubblicità, sulla fornitura di siti dedicati di condivisione auto alle aziende (B2B, abbiamo circa 150 clienti soprattutto in Francia, tra cui IKEA e Carrefour). Inoltre in Francia stiamo testando la prenotazione online dei passaggi (si paga in anticipo, come se fosse il biglietto di un treno o aereo), e in tal caso è prevista una piccola commissione che ci permette di sostenerci.

Ogni tanto ti capita di viaggiare in questo modo?

Sì, certo, noi viaggiamo spesso con i nostri utenti. E’ un modo nostro per conoscerli, per avere dei feed back e sapere come poter migliorare il servizio.

Il profilo del tuo compagno ideale a livello di blabla?

Non è una domanda così semplice! Ti possono capitare dei blablabla con storie molto interessanti e a quel punto basta ascoltare senza bisogno di rispondere (e ti rilassi), e ci può essere anche un semplice bla che non si sopporta. Mi è capitato un pò di tutto!

grazie…mi dai un passaggio?

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