Domani alle 12:00 scade il termine ultimo per la consegna delle diecimila firma che permetteranno, ai relativi possessori, di essere ufficialmente candidati per le primarie del PDL.
Il 14 novembre,confidando nella professionalità dei nostri mezzi di informazione, ho inviato un’email nella quale allegavo un file che spiegava le ragioni della mia candidatura e per maggior chiarezza ai disse media cosÍ scrivevo “Gentili tutti,ho letto il Regolamento che disciplina le primarie del PDL.
Fatta eccezione per un piccolo particolare, 10000 firme, credo di avere i numeri per partecipare dignitosamente a questa competizione elettorale, ma per far si che la mia campagna elettorale abbia inizio ho bisogno del vostro aiuto.
Due parole sulla mia persona, mi chiamo Germana Lancia, ho 50 anni (pur senza interventi di chirurgia plastica ne dimostro meno!); sono nata in Abruzzo e vivo a Roma; sono una persona disabile; da sempre credo che la diversità sia una ricchezza per tutti in quanto elemento essenziale della normalità.
Nel mio piccolo ho cercato di lottare per vedere riconosciuti i diritti delle persone disabili.
Nei prossimi giorni formalizzerò la mia candidatura presso la sede del partito, ma per non perdere altro tempo prezioso ho deciso di rendere nota agli italiani la mia scelta.
Nel file allegato indico, sia pur sommariamente, le categorie di persone le cui istanze mi onorerei di rappresentare.
Di sicuro tante sono le delusioni che mi aspettano per questa mia scelta, ma se tutti ci lamentiamo senza provare a far sentire la nostra voce, e perché no? amplificarla, mai nulla cambierà.
Grazie per quanto potrete fare per dare voce ad una piccola formica nera che spera di confrontarsi con grandi elefanti”.
Già immaginavo le reazioni, chi mi accusava di essere in cerca di visibilità, chi mi diceva che non avevo le competenze per farlo, chi mi dava della presuntuosa, e chi più ne ha più ne metta. Ero pronta a tutto, poter parlare dei problemi della gente comune – disabili emarginati, bambini abbandonati, anziani dimenticati, disoccupati affamati, extracomunitari sfruttati, detenuti violati – ben valeva tutte le critiche che mi sarei tirata dietro.
E invece nulla, se non un silenzio frastornante.
Ho renviato le email a tutti, pensando che ci fosse stato qualche problema tecnico ( dentro di me una vocina gridava altro, ma io la ignoravo), pensavo che avendole inviate in tarda notte si fossero confuse tra le tante arrivate al mattino.
Oggi 24 novembre, con il senno del poi, capisco quanto ingenue siano sembrate le mie riflessioni e soprattutto le mie richieste di aiuto a giornali e televisioni.
Domani, salvo un miracolo, non saró tra coloro che saranno candidati alle primarie del PDL, ma io mi consolo pensando che nulla accade per caso!
24 Novembre 2012