La creatività in carcereRicomincio dal bio

Conclusa la prima tornata di incontri tra i tecnici AIAB e le direzioni degli Istituti Penitenziari Minorili in merito al progetto “Ricomincio dal Bio. Un'opportunità per minori sottoposti a misure...

Conclusa la prima tornata di incontri tra i tecnici AIAB e le direzioni degli Istituti Penitenziari Minorili in merito al progetto “Ricomincio dal Bio. Un’opportunità per minori sottoposti a misure penali”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sono stati effettuati i sopralluoghi sulle aree che ospiteranno gli orti sociali previsti dal progetto ed è stata fatta una prima programmazione delle semine primaverili/estive. I sei orti saranno impiantati presso gli IPM di Pontremoli (Mc), Casal di Marmo (Roma, sezione maschile e femminile), Airola (Bn), Malaspina di Palermo e l’USMM de L’Aquila partendo dalle tipicità e vocazione dei luoghi, dei climi che li ospitano e dando rilievo e prevalenza alla coltivazione di specie e varietà antiche, autoctone, non commerciali e non ibride.
Il lavoro in agricoltura grazie al rapporto che implica con l’ambiente, l’aria aperta, la terra e i viventi ha rivelato un alto potere di auto responsabilizzazione: prendersi cura di piante e animali aiuta a prendersi cura di sé. Inoltre l’attività agricola si è rivelata significativa anche per possibili prospettive professionali, soprattutto nel settore di quella biologica.
L’attività formativa prevede l’apprendimento sul campo e l’affidamento ai singoli minori di precise
responsabilità nella cura delle piante. Il progetto si rivolge ai minori e giovani adulti del circuito
penale dei territori coinvolti, indipendentemente dal tipo di restrizione della libertà. Le attività
coinvolgeranno giovani delle due classi di età affidati alla giustizia minorile: “minori” (14-18 anni)
e “giovani adulti” (18-21 anni).

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