Se vince Bersani, se vince Renzi (alcuni scenari più o meno futuri)

Bersani vince le primarie. Berlusconi si candida in contrapposizione ai vecchi comunisti. Sulla fortissima spinta di Napolitano, il porcellum viene modificato nella parte riguardate il premio di ma...

Bersani vince le primarie. Berlusconi si candida in contrapposizione ai vecchi comunisti. Sulla fortissima spinta di Napolitano, il porcellum viene modificato nella parte riguardate il premio di maggioranza. Grillo prende sopra il 20%. Il Pd vince le elezioni. Ma Bersani, anche con i voti di Casini e di Vendola, non ha una maggioranza parlamentare solida ed è costretto a richiamare in servizio permanente Monti. E magari lui stesso Vice premier, così da dare una connotazione politica al “suo” governo.

Oppure Renzi vince le primarie. Berlusconi non si candida contro un leader giovane e comunicativo, non accusabile di essere stato un comunista. Lascia svolgere le primarie al Pdl che si rigenera. La legge elettorale non viene modificata, nonostante le pressioni del Quirinale. Grillo prende il 20%. Il Pd vince le elezioni. Renzi può governare grazie a una maggioranza parlamentare (che si spera sia) omogenea e sulla base di un programma elettorale formulato con gli elettori. E Monti sarà una risorsa autorevole di un governo politico.

Oppure…

Le variabili, certo, sono infinite. Il porcellum può esser cambiato anche se le primarie le vincesse Renzi e così via per altri mille diversi universi paralleli. Da qui al 10 marzo può accadere di tutto.

Noi abbiamo, però, scelto quelle che ci paiono le due più probabili ipotesi rispetto all’attuale contesto politico e in attesa della scelta che gli elettori di centrosinistra faranno domenica prossima.


Oppure?

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