In questo periodo di agende mica può mancare la mia … che praticamente se non scrivi un’agenda o almeno una volta non hai avuto da dire con Michele Boldrin o Claudio Borghi non sei nessuno …
Nella mia agenda solo una pagina, considerata la mia pigrizia e considerato che tante parole sono come mille fragole per fare una marmellata.
Solo una pagina dedicata alle pmi.
Solo per loro.
Perché loro sono l’ossatura del tutto, alla faccia di quelli che durante quest’anno han consumato tastiere a dire che piccolo è brutto, piccolo non ha più senso, piccolo non rende ecc. ecc. (che potrei condividere e sottoscrivere il concetto solo in una sfera sessuale).
Allora io nella mia agenda della mia anarchica monarchia assoluta, ci metterei come prima cosa un paio di obbligo per tutte le pmi.
Primo obbligo:
Come andate a fare il tagliando della 4 anelli o come (teoricamente) andate a farvi tutti gli esami possibili ed immaginabili per vedere quante piastrine avete e livello colesterolo io vi obbligo a farvi fare da un professionista (ce ne sono di bravi ,anche se molti vi fregano e basta) un check up completo della vostra situazione aziendale.
Un controllo a tutte le parti che compongono la vostra bella macchinetta. Dal punto di vista amministrativo, commerciale, finanziario, ecc. ecc.
Un’ecografia completa ad ogni organo.
Fatevelo fare da uno distaccato, da un professionista obiettivo, da uno che non abbia peli sulla lingua per dirvi la reale situazione e siate pronti ad accettare una brutta verità al posto delle belle bugie che vi siete raccontati finora. Quando avete gli esiti in mano iniziate la cura. Non quella letale di @Phastidio.
Chemio non aspirine. Fa male lo so, è durissima, devastante ma serve.
Per quanto spaccacoglioni potrà essere il medico che vi ha fatto la diagnosi, provate a dargli fiducia ed affidarvi ai suoi consigli e suggerimenti.
Secondo obbligo:
Fate gli Imprenditori.
Provate a delegare un po’ ai vostri collaboratori sia interni che esterni (che per altro pagate per cui siete folpi a pagare qualcuno per dirvi le cose e dopo non le seguite) e voi qualche mezza giornata provate a star lontani dalla vostra creatura, facendo qualcosa per voi che non sia solo lavorare. Qualcosa che vi gratifichi.
Mezza giornata a settimana fuori dalle mura dei vostri laboratori e capannoni. Trovatevi un hobby e se non ne avete voglia, sedetevi sotto un albero e guardate in alto e contatevi le nuvole.
Per il resto io (lo so forse è un’utopia, ma tra le tante che girano la mia sembrerà acqua fresca per cui mi prendo la libertà di esprimerla) farei così:
– Riduzione del 1% di carico fiscale ogni 10.000,00 € di fatturato estero
– Agevolazioni forti per aziende che brevettano il prodotto
– Immensi dazi per importazione di prodotti finiti provenienti da China ed Estremo Oriente
– Inserimento con contributi interessanti di neo-laureati in azienda per sviluppo internazionalizzazione
– Assistenza qualificata e professionale da parte degli uffici esteri delle varie conf, uni e sindacati vari
– Far lavorare i pagati straoro degli ambasciatori e addetti delle varie ambasciate, sparsi in giro pe ril mondo, in modo che vi facciano arrivare davanti alle porte del laboratorio, buyers stranieri in visita veramente interessati al vostro prodotto.
– Agevolazioni fortissime per la creazione di rete d’imprese in vendita e in acquisto
– Forte politica di tutela del prodotto made in Italy realizzato da artigiani
– Abbattimento bollette fornitura energia del 1% ogni 10.000,00 € di fatturato estero
– Documentazione varia tutta in via telematica (certificati origine e scartoffie varie da camera di commercio e altro)
Si, lo so che direte “continua a sognare”, “impossibile”, “ma non si può” , “ma l’Europa ce lo vieta” ecc. ecc. ma vi rispondo solo che al posto di mantenere i forestali calabresi forse sarebbe ora di dar una mano alle pmi.
Ahn dimenticavo … in Karinzia andate a farvi le terme e il Montenegro solo con ghiaccio … da qui non deve andarsene più nessuno.