Rendere uno “sfigato” un piccolo eroe è l’obiettivo raggiunto da Fausto Brizzi con la sua ultima fatica cinematografica.
“Pazze di me” è una commedia degli equivoci divertente, senza pretendere di essere chissà quale capolavoro. L’oppressione del maschio italiano di fronte alle donne, siano esse nonne, mamme, sorelle o aspiranti fidanzate è il filo conduttore delle disavventure di Andrea, il personaggio interpretato da Francesco Mandelli. Il nome potrebbe dirvi poco e purtroppo per spiegarvi chi è non posso che dirvi che è uno dei due “soliti idioti”. Ma in questo caso è la sfiga e non l’idiozia a caratterizzarne la vita. Andrea, infatti, ci prova anche a sottrarre le sue prede dalle grinfie della sua famiglia, ma i risultati sono ancora più disastrosi. Non ci sarà donna che non scapperà a gambe levate da quella casa, come del resto ha fatto suo padre vent’anni prima.
Ognuno di noi si riconoscerà sicuramente in almeno una delle brutte figure in cui cade il protagonista.
Del film rimangono l’imbarazzo, il divertimento e una maledetta canzoncina…
…che non può essere che la canzone romantica preferita dal protagonista e che prima o poi, forse, se ne andrà dalla mia testa.