Lo scorso fine settimana John Hendrix sul New York Times ha pubblicato il cartone che vedete sopra. Al suo interno c’e’ tutto: la crisi, la disoccupazione e il ruolo giocato dalla tecnologia. Negli Stati Uniti circa l’80 per cento dei lavori creati nel periodo post-crisi sono nei servizi e nel retail. Lo stipendio medio si e’ di conseguenza abbassato. Non c’e’ quindi da stupirsi se a dare la zuppa ai disoccupati invece che un impiegato c’e’ un braccio meccanico. Il divario tra i lavori ad alto contenuto tecnologico e quelli che invece non richiedono “capitale umano” continua ad allargarsi senza soluzoni in vista nel corto periodo.
24 Maggio 2013