Pare uno scandalo eppure non riesco a trovare risposta a questo strano dilemma. Gli ebook non hanno i numeri di pagina. E, dunque, non si possono citare. Ammettiamo che una persona a caso compri un ebook sul suo Kindle con l’intento di studiarlo: un saggio accademico. Capita sempre più spesso che i libri universitari, convenga comprarli in formato digitale: ottimo metodo per portarli in giro con risparmio di peso e prezzo. Ma ammettiamo anche che questo libro ci serva per citarne dei passi. Il Kindle ci mette di fronte a delle imbarazzanti percentuali. Niente numeri di pagina perché cambiare il font dei caratteri basta per modificare l’intera struttura del testo. E una percentuale ha poco senso se il libro fa più di cento pagine. Certo, anche i libri cambiano a seconda delle edizioni, ma la geniale (è cio’ che sembra ora) invenzione del numero di pagina, permetteva di localizzare facilmente la frase cercata. La separazione tra il supporto e il contenuto operata dal digitale, porta a questo risultato sconfortante, non tanto per il medium stesso, l’ebook è straordinariamente pratico, quanto per l’assurdo che nessuno ci abbia ancora pensato.
Le regole accademiche in materia sono insoddisfacenti (vedi qui) e chi si è posto la questione non mi pare abbia dato risposte adeguate (qui si parla di un misterioso “location number” che è chiaramente da inventare). Spero che i nostri geniali tecnoentusiasti trovino al più presto una soluzione a questo problema sconcertante nella sua banalità (alla fin fine si tratta giusto di mettere un equivalente dei numeri di pagina nei formati digitali).
3 Giugno 2013