WildItaly.netImpariamo da quelle lacrime

Cosa può descivere, in maniera più profonda e potente, la passione per la musica di un volto pieno di lacrime versate sul proprio strumento? Vorrei capire come, lor signori, siano in grado di non c...

Cosa può descivere, in maniera più profonda e potente, la passione per la musica di un volto pieno di lacrime versate sul proprio strumento?

Vorrei capire come, lor signori, siano in grado di non capire. Quella che Bergonzoni definisce “mancanza di spiritualità”, che non ha nulla a che fare con la religione o con Dio.
Con tutto il rispetto per chi studia economia, ma questi economisti mondiali non hanno capito nulla. Non di come va il mondo, ma di come funziona la mente umana. Non parlo di neuroni e di interconnessioni della materia grigia, non mi interessa. Voglio andare più in profondità! Vorrei che chi ci governasse pensasse prima alla testa e poi allo spread. “Qui non ci servono manager, amministratori delegati… QUI CI SERVONO POETI!!”.
Perchè il poeta ha sempre con se una delle armi più potenti che esista: la fantasia. I poeti NON si fanno la guerra l’uno con l’altro. L’arte non prevede “Mors tua vita mea!” Carmelo Bene sosteneva che “La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l’abisso che scinde orale e scritto.” Ovvero, la poesia, l’arte, può essere TUTTO!

Dieci economisti, per arrivare ad un accordo, devono scannarsi l’uno con l’altro per almeno un anno e infine arrivano ad un compromesso che prevede, per almeno due dei dieci, la povertà.
Dieci poeti, nella stessa stanza, mal che vada, uscirebbero dalla porta con una poesia dedicata all’essere umano.

“Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita.”
L’attimo fuggente

Vi chiedo quindi di guardare questo video; di osservare quelle lacrime e di farle vostre! Non pretendo che piangiate anche voi, come il sottoscritto, ma non siate distaccati. CAPITE! Perchè questo non debba mai più accadere! Non lo dobbiamo permettere.

Violinista piange durante l’ultima esibizione dell’Orchestra Sinfonica Greca, chiusa “per crisi”.

GIAMPAOLO ROSSI
per Wilditaly.net

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