Io non li sopporto. Mi fanno venire un nervoso che per punizione metterei loro un paio di Superga, invece che quegli orrendi mocassini di cuoio senza calzini accollati fino alle caviglie. Chissà che vesciche poi. Ma si sa, pur di essere in uno scatto quelli lì si mettono anche i piumini Colmar a 150 gradi.
Tutti gli anni lo so, è così: mi ritrovo ad essere incazzata nera, ad odiare l’inutilità e l’egocentrismo egocentrico di certi uomini ridicoli del Pitti, che si seggono su quel benedetto muretto con mano destra in tasca, gomito semi piegato, gamba sinistra appoggiata, camicia, giacca e cravatta con immancabile pochette in tinta con qualcosa (anche con l’allestimento) per avere un ridicolissimo scatto.