Come ogni mattina il circo del cortile inizia il suo spettacolo. Sotto il tendone del cielo, oggi grigio, tutti sono pronti. I primi a calcare la pista sono gli equilibristi, persone che la corda sulla quale esibirsi la conoscono bene. Non sanno se riusciranno ad affrontare tutto il percorso senza cadere; l’equilibrio consiste nel bilanciare gioie e amarezze. Arrivano i giocolieri, i bambini che inventano un mare, una roccia, un campo immenso dove si praticano sport e si combattono guerre. Non hanno scenografi, né sceneggiatori, fanno tutto da soli e sono sempre da applausi. Il pubblico, a volte, può sembrare disattento, ma non è così, è parte integrante dello spettacolo. C’è il numero, sempre difficile, della spesa con pochi soldi, chi stupisce stendendo i panni dell’ intera famiglia nei pochi centimetri di filo a disposizione, c’è pure il gruppo dei pettegoli, acrobati di affari altrui, ai quali ogni tanto bisogna tagliare il copione. E’ il momento dei domatori, cani che hanno addomesticato i loro padroni, sciogliendo dei cuori che, senza di loro, erano induriti. I gatti randagi guardano e non capiscono, hanno altro da fare; cercare del cibo e un amore che nella notte ci disturbi il sonno. Infine, le persone innamorate, che entrano ed escono dal circo senza ordine e disciplina, forse la parte più bella dello spettacolo. A che ora chiude il circo? Mai.
29 Luglio 2013