Dario Galli, ex presidente e ora commissario della provincia di Varese, nel consiglio di amministrazione di Finmeccanica, presidente della Scuola Bosina di Manuela Marrone (moglie di Umberto Bossi ndr) è il nuovo superconsulente di regione Lombardia per “lo sviluppo di progetti speciali a livello macroregionale”. Costerà ai cittadini lombardi 50 mila euro all’anno, come denunciato dal consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri. «Sembra – dichiara l’esponente democratico – che per lo sviluppo dell’improbabile macroregione occorra un superconsulente. O forse, più probabilmente, Maroni ha voluto risarcire l’eclettico Galli, evidentemente esperto di aerei come di architettura istituzionale, per una mancata nomina ad assessore. Non se ne sentiva assolutamente il bisogno, tanto meno per 50mila euro a carico dei cittadini lombardi. A meno che, trattandosi di macroregione, Maroni non voglia chiedere una compartecipazione a Zaia e Cota».
Ma Galli è appunto qualcosa di molto di più per il Carroccio, vero mediatore in questi mesi che hanno separato Maroni e Bossi, tra sconti su soldi e potere all’interno del movimento. Negli anni, infatti, ha saputo sommare incarichi su incarichi. Dal 2011 è pure consigliere di amministrazione di Finmeccanica, grande estimatore dell’ex ad e presidente Giuseppe Orsi. Non solo. Ha incarichi nella Ticino Holding, nella Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, nella Ticino Plast, nella Ticino Gomma, nell’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese, nell’Ufficio d’ambito territoriale della provincia di Varese.
In particolare Dario Galli è presidente della Scuola Bosina della moglie di Bossi, Manuela Marrone. Fu proprio Galli nel 2008, all’epoca senatore, a inserire tra le pieghe di un decreto a palazzo Madama quasi 800mila euro di contributi dello stato nel «Fondo per la tutela dell’’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio»: a beneficiarne appunto la scuola Bosina. Non solo. Il Fatto Quotidiano beccò un altro incarico di Galli nel consiglio di amministrazione della Banca Fideuram francese. «Ci vado nel tempo libero» spiegò al giornalista Vittorio Malagutti. Con il nuovo incarico da super consulente avrà ancora tempo?