A casa mia s’è sempre parlato parecchio di cavalli perché il dottor Del Pasqua è veterinario. Talmente tanto che alla fine, dieci anni fa, mi decisi a fare la prova del nove.
Fu tutto fighissimo, in primis perché il maneggio era a Poggio Ciliegio (il nome mi fa sballare ora come allora), poi perché avevo l’impressione di essere altissima (non capita spesso) e perché il cavallo era come un mio prolungamento. Tipo che sentiva come mi sentivo io, una sorta di psico e qualcosa… forse non avevo un cavallo ma un ippologo o un ippomante. Fu comunque la prima e l’ultima volta con il mio ippomante perché poi mi trasferì a Firenze. Purtroppo.
A casa mia s’è sempre parlato anche di orologi perché sempre il dottor Del Pasqua è discretamente fissato su codesti oggettini, e non solo da polso, tanto che a casa mia è tutto un din-donare.
E arrivo al nocciolo: giorni fa sono stata a Montecarlo per il Longines Global Champions Tour, una competizione equestre di cui la maison orologiera svizzera era partner e cronometrista. Ecco lì mi si sono aperti i cassettini della memoria made in Tuscany, con Poggio Ciliegio compreso.