«Quando arriverà il Congresso vedrò, ma penso proprio di sì. Bisogna riunire la Lega». Umberto Bossi, ex leader della Lega Nord, interpellato dalla agenzia ‘Dire’, lancia la bomba che apre le danze dentro il Carroccio in vista del prossimo congresso e, dopo l’annuncio di Roberto Maroni di abbandonare la gestione del movimento. Bossi si candida a segretario. Vuole essere ancora il leader. E rompe così il patto siglato appena due giorni fa dal sindaco di Verona Flavio Tosi e dal segretario lombardo Matteo Salvini al martrimonio dell’europarlamentare Fontana. I due lo hanno scritto nero su bianco: nel futuro il primo sarà candidato a premier del centrodestra, il secondo segretario del Carroccio.
Non solo. Bossi attacca duramente Bobo: «Maroni l’ha rotta, l’ha sfasciata. Un segretario- ha aggiunto il Senatur- deve avere un’unica caratteristica: deve sapere unire» . Sono frasi che aprono le danze in vista della grande battaglia che terrà i leghisti impegnani fino alla fine dell’anno. E che avrà il suo primo antipasto il 21 e 22 settembre, quando la Lega si ritroverà a Venezia per l’assemblea federale.