L’Organizzazione animalista ‘Animal Amnesty’ ha indetto per sabato 30 novembre una manifestazione nazionale a Milano contro la sperimentazione animale, denominata strumentalmente ‘vivisezione’.
Di manifestazioni e proteste contro la sperimentazione animale, chiamata spesso e volentieri vivisezione, ne vediamo piuttosto spesso: fra le ultime in ordine cronologico (di un certo impatto) possiamo ricordare quelle durante il festival della mente di Sarzana, la notte dei ricercatori (Milano) e il festival della scienza di Genova, meno di un mese fa.
L’iniziativa avrà un target specifico: l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e il suo direttore definito come “il vivisettore Silvio Garattini”.
Questa volta, oltre ad associazioni che fanno informazione sulla sperimentazione come Pro-Test Italia, anche numerosi esponenti del mondo della ricerca, della scienza e pure della politica hanno preso una posizione netta contro questa manifestazione. Ecco un estratto del testo riportato da scienzainrete:
“un’inaccettabile e incivile personalizzazione della polemica, nei confronti di uno dei più autorevoli, a livello internazionale, scienziati italiani. In realtà, però, a essere chiamato in causa è l’intero mondo della ricerca biomedica, oggetto di campagne pubblicitarie e di stampa che mirano a impedire che in Italia si continui a fare ricerca nell’interesse, in primo luogo, dei malati.”
Un messaggio forte e chiaro. E sapere che anche esponenti politici milanesi e lombardi, come Umberto Ambrosoli, Cristina Tajani, Anna Scavuzzo e Marco Cappato, si siano schierati, mettendo in primo piano il bene comune piuttosto che le facile proteste attira-voti, è davvero un bel passo avanti. Era già successo l’8 giugno durante la giornata “Italia Unita per la corretta informazione scientifica” che a Milano aveva visto la presenza dei consiglieri comunali. Ed era successo anche nella serata d’inaugurazione della notte dei ricercatori con il convegno “Perché non possiamo fare a meno della ricerca”.
Il testo, infatti, conclude:
Per questo, oltre a esprimere piena solidarietà a Silvio Garattini e ai ricercatori dell’Istituto ‘Mario Negri’, ci impegniamo, come esponenti del mondo della ricerca, delle Istituzioni e dell’informazione, a testimoniare anche personalmente il 30 novembre, presso la sede dell’Istituto, la nostra vicinanza, consapevoli che nel sostenere le ragioni della ricerca, sosteniamo contemporaneamente il diritto alla salute dei cittadini italiani e il futuro del Paese.
Perché si può anche essere scettici o dubbiosi, ma non si può non considerare il parere degli scienziati che dedicano la vita alla ricerca, nè scagliarsi acriticamente contro una singola persona.
#iostocolmarionegri e con la ricerca!
Federico Baglioni
@FedeBaglioni88