Testo e foto di – VIRGINIA STAGNI
Questo primo reportage dà avvio a una serie di puntate che illustreranno, si spera in modo piacevole, le vie e gli edifici di una città che è altro oltre che metropoli ultramoderna. Sì avvolta e ingrigita da una cappa cibernetica e tecnologica, ma anche pronta per essere ri-scoperta in ogni suo angolo. Heidegger direbbe che tutto quello che dobbiamo fare è “rispondere all’appello” di questa polis che reclama il suo passato, purtroppo, taciuto. Possiamo accogliere questa istanza imparando a guardare o, per meglio dire, ri-guardare gli spazi che ci circondano.
Ognuno di essi avrà una storia da raccontare, un passato da interpretare e curiosità da scoprire. Perché farlo? Per sentire sempre un po’ più nostra la città in cui viviamo o anche solo visitiamo: solo così essa ci potrà appartenere e potremmo dire di essercela conquistata. Credo sia questo l’unico modo per avere davvero un luogo nel cuore.
Questi tour hanno lo scopo di invitare il Revolartista che c’è in voi ad apprezzare l’enorme patrimonio che il territorio ed i nostri antenati ci hanno, gratuitamente (in senso greco), donato.