«Sono a Roma, è un risultato straordinario». Mario Borghezio gongola al telefono. Lo storico esponente della Lega Nord ce l’ha fatta, a meno di sorprese. Si è candidato nella circoscrizione del centro con il Carroccio e sarà di nuovo al parlamentero europeo di Strasburgo. La Lega porta cinque europarlamentari in Europa. Nella circoscrizione Nord-Ovest passano Matteo Salvini e Gianluca Buonanno. Nel Nord-Est lo stesso Salvini e Flavio Tosi, che lasceranno però il posto a Marta Bizzotto e Lorenzo Fontana. La novità dell’ultim’ora, a quanto si è appreso in via Bellerio, è che la Lega ha conquistato anche un europarlamentare nella circoscrizione Centro, appunto Borghezio. Tutto dipenderà da Salvini però, se il segretario federale capolista accetterà l’elezione nel Nord Ovest a saltare sarà Angelo Ciocca e passerà appunto Borghezio forte di 5621 preferenze contro le 2751 del professore Claudio Borghi. «Eravamo disorganizzati, ma siamo riusciti a sfondare persino nel profondo Lazio in paesi come Ostia e Fregene. Mi sono fatto tutti i mercati e mi hanno accolto trionfalmente».
D: E’ stata dura insomma
R: Devo ringraziare la Porta Magica di Roma, ma soprattutto Ezra Pound che mi ha accompagnato per tutto il cammino della campagna elettorale. Ho girato per tutti i paesi del Lazio e mi hanno accolto in trionfo. Non avevamo neppure i nostri a controllare nei seggi, chissà magari ci hanno sgraffignato qualche voto…
D: Ezra Pound? Quindi ringrazia la destra fascista di Casa Pound?
R: Solo facce pulite, ragazzi per bene che mi hanno aiutato per il materiale elettorale.
D: Ma a Roma l’hanno anche contestata, due mamme in una scuola…
R: Quelle due streghe mi hanno portato fortuna.
D: La Lega al Sud ha preso anche 12 mila preferenze in Sicilia, come ci si riesce?
R: Non lo so, ma il vento sta cambiando. Non abbiamo alcun tipo di organizzazione da queste parti e siamo riusciti a fare un ottimo risultato. Ora come dice il segretario dobbiamo tornare qui e radicarci sul territorio.
D: La sua amica Le Pen intanto in Francia viaggia intorno a percentuali bulgare.
R: Solo un deficiente non poteva accorgersi dell’onda di Marine Le Pen, ha saputo rinnovare il linguaggio del padre e ora ne raccoglie i risultati.
D: Il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo ha perso voti, invece.
R: L’elettorato li ha visti in parlamento e ha capito che non erano credibili.
D: Renzi invece ha sfondato quota 40%.
R: E’ un pupazzo in mano ai poteri forti e al Bilderberg, sarò a Copenaghen se il segretario me lo permetterà: mi hanno già rotto una volta il naso, non è un problema.