Nel giugno del 1975, negli studi di Abbey Road a Londra, i Pink Floyd stavano registrando Wish You Were Here, l’album che sarebbe diventato uno dei più grandi successi del rock di tutti i tempi, quando un uomo che nessuno sembrava riconoscere, un uomo sovrappeso con capelli e sopracciglia rasate, entrò e si sedette ad ascoltare il gruppo che provava.
La leggenda racconta che i Pink Floyd stessero incidendo una delle loro canzoni più pazzesche, composta da nove parti, una canzone che sarebbe entrata direttamente nell’olimpo del rock di tutti i tempi, Shine on you, crazy diamond, una canzone dedicata a quel geniaccio di Syd Barrett, Diamante Pazzo, che ormai aveva abbandonato il gruppo e che non sarebbe più tornato.
Pare che il primo ad accorgersi dell’uomo sia stato Roger Waters, che smise subito di suonare. Poi fu il turno di Rick Wright, che quasi svenne.
Non lo vedevano da sette anni. Era notevolmente ingrassato, sembrava gonfio, e la mancanza di capelli e di sopracciglia lo rendeva irriconoscibile. Ma era lui, era Syd Barrett, Crazy Diamond, non aveva nemmeno trent’anni, ma sembrava già un vecchio. Aveva perso la battaglia con l’inquietudine che lo tormentava da sempre. Non risplendeva più.
Oggi Syd Barrett avrebbe compiuto 69 anni. È un buon momento per chiudere gli occhi e ascoltare questa strepitosa canzone.
Remember when you were young, you shone like the sun…