E così vorresti essere uno scrittore

.   Oggi, 21 anni fa, a un'età che probabilmente non si sarebbe mai sognato, morì Charles Bukowski, scrittore, poeta, alcolista.   Io Bukowski provo a leggerlo da quando mi sono messo in testa che ...

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Oggi, 21 anni fa, a un’età che probabilmente non si sarebbe mai sognato, morì Charles Bukowski, scrittore, poeta, alcolista.

Io Bukowski provo a leggerlo da quando mi sono messo in testa che leggere è la cosa che vorrei smettere di fare più tardi nella mia vita, ma a differenza di molti altri che ho sempre invidiato, non credo di aver ancora capito se è un grande, se è un pazzo o se un grandissimo pazzo. Però in qualche modo, a suo modo, qualche volta, non sempre, mi parla.

Questa che qui traduco è una sua poesia che si intitola E così vorresti essere uno scrittore, e mi parla. E mi sa che in un paese dove siamo rimasti in pochi a non aver ancora scritto un libro, a occhio e croce, parla anche a molti altri.

Fa così: 

Se non ti scoppia dentro,

a dispetto di tutto,

non farlo.

A meno che non ti venga fuori irrichiesto

dal cuore, dalla testa, dalla bocca

e dalle viscere,

non farlo.

Se devi stare per seduto per delle ore

fisso davanti al tuo computer

o ricurvo sulla tua

macchina per scrivere

a cercare le parole,

non farlo.

Se lo fai per i soldi oppure

per la gloria,

non farlo.

Se vuoi farlo perché desideri

delle donne nel tuo letto,

non farlo.

Se hai bisogno di sederti e

riscrivere, ancora e ancora,

non farlo.

Se è dura anche solo pensare di farlo,

non farlo.

Se stai provando a scrivere come qualcun 

altro,

dimenticatene.

Se devi aspettare che esca ruggendo

da te

allora aspetta con pazienza

e se non esce mai ruggendo da te

fai altro.

Se prima devi farlo leggere a tua moglie

alla tua ragazza o al tuo ragazzo

ai tuoi genitori o a chiunque altro,

non sei pronto.

Non essere come così tanti scrittori sono

non essere come le così tante migliaia di

persone che dicono di essere scrittori,

non essere monotono e noioso e

pretenzioso, non consumarti di auto-

amore.

Tutte le biblioteche del mondo hanno

sbadigliato fino a

dormire

in faccia a quelli come te.

Non aggiungertici,

non farlo.

A meno che non ti esca

dall’anima come un missile,

a meno che star fermo non ti stia

mandando ai pazzi o

al suicidio, o all’assassinio,

non farlo.

A meno che il sole che hai dentro non ti stia

bruciando le viscere,

non farlo.

Quando verrà il momento,

e se tu sarei il prescelto

accadrà

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