Blog Notes di MartaUna e trina a Zelig

Sembra che tre sia un numero ricorrente nella carriera di Ippolita Baldini, l’attrice che ha tre nomi fin dalla nascita (Roberta, Ippolita e Lucia): è il terzo anno che la vediamo sulle scene di te...

Sembra che tre sia un numero ricorrente nella carriera di Ippolita Baldini, l’attrice che ha tre nomi fin dalla nascita (Roberta, Ippolita e Lucia): è il terzo anno che la vediamo sulle scene di teatro e televisione nel cabaret (sarà anche nel nuovo canale satellitare Zelig Tv, in chiaro dal 25 febbraio). Forse per dare un segno ancora più forte per lei a questo triennio ha deciso di aprire il 2018 con una nuova produzione che ha debuttato ieri e sarà in scena anche questa sera a Milano proprio a Zelig Teatro (ore 21, viale Monza 140, www.areazelig.it), dopo qualche data della tournee nel Centro-Nord Italia che è partita in Emilia Romagna con due sold out e si concluderà il 21 marzo a Seravezza (Lu). “Io, Roberta, Ipolita Lucia” è il titolo del nuovo lavoro per la regia di Marco Silvestri: “E’ il cabaret che mi ha scelto –racconta con entusiasmo l’attrice-. Io sono sempre stata un’interprete con un’inclinazione prevalentemente comica, e Bananas, la mia agenzia, l’ha capito quando ha messo gli occhi su di me”. Indole dalla sensibilità accentuata, come spesso capita agli attori, Ippolita si è trovata ad amare il cabaret “perché sfonda la terza parete, cioè sul palco si è in rapporto molto più diretto col pubblico di quanto non avvenga nel teatro”. Sarà per questa maggiore confidenza con gli spettatori richiesta dallo stesso mezzo del cabaret e sarà per festeggiare degnamente il suo primo triennio da attrice ironica e sottilmente melanconica che l’intero nuovo lavoro della Baldini esplora tutti i personaggi comici da lei interpretati finora. “Questo spettacolo è una sintesi di quello che ho fatto negli ultimi anni –continua Ippolita-, e lo si capisce già dal titolo: i miei tre nomi, le tre personalità che sono state protagoniste in modo diverso in varie fasi della mia vita”. Roberta è una ragazzina per bene, che nasce in una famiglia nobile con tradizioni e doveri da mantenere, ma anche da superare per trovare se stessi (come si racconta nel suo primo successo per il cabaret,“Mia mamma è una marchesa”). Ecco quindi che si arriva a Ippolita, la giovane attrice che piena di grinta e insicurezza sbarca a New York in cerca di nuove opportunità ed esperienze. Che infatti troverà e la faranno crescere, fino a tornare in Italia con il nuovo personaggio, “Luci”, nonché Lucia Agazzi la dinamica ed energica single che ha conquistato tutti nelle scorse stagioni di Colorado e di Zelig. “E poi –aggiunge Ippolita- se il pubblico chiederà il bis (e l’hanno chiesto, n.d.r.) ci sarà una sorpresa, un omaggio ad una donna che stimo molto”. Che non è un’attrice, tantomeno di cabaret: “non sono molte le donne che portano la comicità in teatro –dice Ippolita-. Perché non è semplice per una ragazza sminuirsi o essere ironica con il prossimo. Non è per maschilismo che nel teatro comico siano più presenti gli uomini”. Eppure c’è una cabarettista che stimi? “sì, è Marina Massironi: lei ad esempio sa accogliere le battute, sa stare al gioco con intelligenza e sa anche prendersi in giro quando necessario”.

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club