Hurrà Juventus!
Leggo, rileggo e non credo ai miei occhi. L’ho scritto davvero io. Non lo avrei mai creduto possibile. Hurrà Juventus… Ma quando si deve… si deve. Ebbene si, sono proprio le ragazze bianconere di Rita Guarino ad avere conquistato lo scudetto 2018-2019 messo in palio dalla FIGC femminile, bissando il successo raccolto lo scorso anno.
Andiamo con ordine. Sabato 20 aprile, ultima giornata di campionato. Tre squadre si candidano alla vittoria finale ed alla conquista di un posto in Champions (attribuito alle prime due classificate). Juventus punti 53 – Fiorentina punti 52 – Milan punti 51.
Seguiamo l’ultima gara del Milan di Carolina Morace recandoci a Cerro al Lambro (indisponibile il tradizionale terreno del Vismara, dove gioca la Primavera rossonera) per assistere a Milan vs Chievo Valpo. Giornata di sole, 20 gradi, una bellissima brezza.
Nonostante si tratti di una giornata cruciale, quasi sottobanco, si respira un’atmosfera felice da ultimo giorno di scuola.
In tribuna si accomodano tre delle giocatrici più forti del Milan oggi indisponibili: Giacinti, Bergamaschi e Mendes.
Giusto per non farci mancare nulla, mentre le due squadre svolgono il riscaldamento pre gara scoppia un forte incendio all’interno della cascina che confina con il terreno di gioco. Le sirene che suonano in prossimità del fischio d’avvio non sono dei tifosi, ma dei Vigili del Fuoco.
Terreno in perfette condizioni (curato negli ultimi giorni dagli esperti rossoneri), Chievo in maglia gialla e Milan in tradizionale divisa rossonera.
Si parte con il Milan schierato da Carolina Morace con il 4-3-3. Il primo tiro verso lo specchio della porta è rossonero al minuto 5 ed esce alto sopra la traversa. Il Chievo, che è terzultimo e si gioca la salvezza e la permanenza nella massima serie, non può stare a guardare e non può rassegnarsi al ruolo di vittima sacrificale predestinata.
Al minuto 7 costringe il portiere del Milan Korenciova ad alzare in volo sopra la traversa una bella conclusione. Minuto 11, Valentina Boni #10 Chievo, batte un calcio di punizione con la sfera che supera la barriera e sfiora il palo alla destra del portiere milanista Korenciova #12.
Il Milan rende pan per focaccia tre minuti dopo; posizione speculare, calcio piazzato di Giugliano#10 e sfera in corner dopo una deviazione della barriera veneta.
La squadra di Morace e Williams non dispiace (Heroum #11 molto attenta, Coda #19 disciplinata, #Korenciova #12 sicura nelle prese) ma manca di quella scintilla creativa che tante volte ha permesso di risolvere anche le partite più impegnative. Al 20° il capitano Sabatino #9 (M) prova da tre quarti campo a sorprendere l’estremo difensore del Chievo con uno scavetto ma la sfera supera la traversa.
Minuto 24, calcio d’angolo per le padrone di casa, incornata di Sabatino #9 (M) e pallone fuori per una manciata di millimetri sul secondo palo. A centrocampo Manuela Giugliano #10 (M) cerca di ispirare le trame d’attacco, Thaisa #22 non sembra in gran spolvero, Alborghetti #5 ne prende (e ne da) tante senza mai tirarsi indietro quando è necessario far valere il fisico ed il temperamento.
La tribuna è stracolma ma il pubblico di casa, stranamente, non spinge più di tanto. Si va verso la fine del primo tempo con Daniela Sabatino #9 (M) che va su ogni pallone, dimostrando grinta, tenacia e forza fisica. Per i miracoli non è ancora pronta, ma la sua determinazione è sempre da prendere ad esempio.Minuto 41, Anita Coda #29 (M) viene anticipata di un soffio da Sargenti # 16 (CH) in area piccola ed al minuto 44 una bella conclusione di Thaisa #22 (finalmente) esce a lato non di molto.
Secondo tempo.
Tutti aspettano la sfuriata del Milan che deve conquistare i tre punti ed invece è il Chievo a colpire a freddo. Minuto 4 st, contropiede veneto, due contro due, Marta Carissimi #8 (M) copre il pallone ed effettua un retropassaggio verso Korenciova #12 (M). Passaggio troppo debole, Valeria Pirone #11 (CH) si impossessa della sfera e trafigge il portiere rossonero in uscita. Milan 0 – Chievo 1 mentre Korenciova, contusa, viene soccorsa dai sanitari del Milan. Uscirà al minuto 11 avvicendata da Camelia Ceasar #1.
Il Milan accusa il colpo. Un bel tiro di Manuela Giugliano #10 (M) procura al pubblico l’illusione del gol, ma la sfera bacia l’esterno della rete. Al 17° st il portiere del Milan in uscita vanifica una puntata solitaria a rete di Stefania Tarenzi #17 (CH) ed un minuto dopo Thaisa#22 (M) rimedia un cartellino giallo per un opportuno fallo tattico.
Minuto 22 cross del Chievo, stacca altissima la biondo platinata Stefania Tarenzi #17 (CH), colpo di testa perentorio e gol imprendibile. Milan 0 – Chievo 2.
Mentre le ospiti iniziano le manovre per parcheggiare il pullman davanti alla propria porta (senza disdegnare qualche contropiede veloce), Carolina Morace incita le proprie atlete dalla panchina. La neo entrata Sandra Zigic #18 (M) mette al servizio del Milan tutta la propria grinta ma le cose continuano a non girare per le rossonere.
Bella combinazione rossonera Fusetti-Giugliano-Thaisa al minuto 27 st (tutta di prima) ed infine al 37° st giunge la segnatura delle padrone di casa, con una potente rasoiata di Alborghetti #5 (M). Milan 1 – Chievo 2. Cinque i minuti di recupero con Silvia Fuselli #9 (CH) che rischia seriamente di segnare il terzo gol per le canarine al minuto 90, ma Ceasar #1 (M) compie un vero miracolo.
Triplice fischio: Milan ko, Chievo salvo.
La sconfitta non è il modo migliore per salutare i propri tifosi, ma il Milan può consolarsi con le notizie che giungono dagli altri campi, dove entrambe le avversarie dirette hanno vinto. Risultato ininfluente pertanto, con la Juve scudettata e la Fiorentina in Champions.
Azzardiamo un bilancio della stagione.
Bicchiere mezzo vuoto. Tre erano gli obiettivi alla portata delle rossonere e nessuno è stato conquistato. Scudetto, Coppa Italia e qualificazione alla Champions sono sfuggite alla società rossonera come sabbia tra le dita, nonostante una stagione partita in quarta. Diversi punti strategici sono stati lasciati per strada contro avversarie non irresistibili (Sassuolo e Mozzanica nel girone di andata su tutti) e nel girone di ritorno gli scontri diretti con Juve e Fiorentina sono stati perduti. Peccato, almeno un bersaglio su tre andava centrato.
la prossima stagione arriverà il raccolto.
Bicchiere mezzo pieno. Primo anno con la maglia rossonera. Terzo posto. Un buon percorso in Coppa Italia. Il bicchiere è molto più che mezzo pieno. Un girone di andata passato in testa alla graduatoria con baldanza e grinta. Una giocatrice (Valentina Giacinti #19) che conquista il titolo di top scorer del campionato. Un roboante 3 a 0 rifilato alla Juve ed un 3 a 2 alla Fiorentina in avvio di stagione.
E se è pur vero che diverse giocatrici hanno alle proprie spalle un passato vincente, bisogna anche considerare che questo è stato il primo anno in cui il gruppo ha vestito una maglia prestigiosa come quella del Milan. Non è retorica, ma questa maglia ha un peso specifico molto particolare. Vincere con la maglia di una provinciale è splendido, ma giostrare con la casacca a strisce rossonere è altro. Ti porti addosso le tracce della leggenda sportiva. Le aspettative sono sempre elevatissime, gli errori non vengono scontati, le vittorie paiono sempre dovute. Serve personalità per infilarsi quella casacca. Il gruppo ha dimostrato questa attitudine.
Non parliamo di ogni singola atleta ma valutiamo il gruppo. Carolina Morace (a mio avviso il miglior elemento del team) ha saputo plasmare ogni elemento a sua disposizione, armonizzando le qualificazioni tecniche ed i caratteri delle proprie ragazze. Nel suo spogliatoio sono entrare tante giocatrici di talento e ne è uscita una squadra.
Questo è stato un anno di semina, la prossima stagione arriverà il raccolto.
il tabellino.
MILAN-CHIEVO 1-2
MILAN (4-3-3): Korenciova (12’st Ceasar); Heroum, Fusetti, Carissimi, Tucceri; Alborghetti, Moreno, Giugliano; Longo (23’st Rizza), Sabatino, Coda (1’st Zigic). A disp.: Manieri; Capelli; Cacciamali. All.: Morace.
CHIEVO: Sargenti; Mascanzoni Da., Zanoletti, Motta, Ledri, Sardu, Fuselli, Mascanzoni De., Boni, Tarenzi, Pirone. A disp.: Raicu; Tunoaia, Salamon, Varriale, Tardini, Micheli, Olivini. All.: Bonazzoli.
Arbitro: Valerio Crezzini di Siena.
Gol: 4’st Pirone (C), 23’st Tarenzi (C), 37’st Alborghetti (M).
Ammonite: 11′ Heroum (M), 46′ Fusetti (M), 19’st Moreno (M), 25’st Boni (C).
Fotoservizio: Francesco Scaccianoce Photography – www.francescoscaccianocephotography.com