Proverbio del 29 luglio Nella prosperità il padre, nelle avversità la madre
Numero del giorno: -0,21 Tasso % aggiudicazione asta Bot semestrali
Meglio della notizia dei navigator dei redditieri di cittadinanza che ancora devono cominciare a lavorare e già protestano, perché la regione non firma la convenzione e blablabla, c’è solo quella che abbiamo venduto gli ultimi bot semestrali a un tasso ancora più negativo di prima. Segno che l’Eldorado, dopo averci snobbato per un annetto, è tornato a bussare (timidamente) alle nostre indebitatissime porte. Grazie ai buoni uffici della Bce siamo arrivati al punto che ci pagano per comprare i nostri debiti pubblici.
Il fatto che questo miracolo ancora non accada coi nostri debitucci privati (almeno non tutti) non vi deve rattristare: date tempo al banchiere centrale e vedrete che insieme ai titoli di stato, i convered bond, i titoli cartolarizzati, i bond corporate, presto comprerà con la versione reloaded del suo mitologico Quantitative easing anche azioni, bollette inevase e persino quella cambialetta in protesto che vi è sfuggita, perché – signora mia – coi tempi che corrono serve che il credito corra.
Ora se davvero pensate che questa corsa non finirà per farvi venire il fiatone siete finalmente in sintonia col governo del cambiamento, che ormai si è evidentemente globalizzato. Non ci credete? Allora dovreste fare un salto in Germania, dove le banche, per rientrarci in qualche modo dal magico QE, hanno iniziato a far pagare ai correntisti interessi negativi sui depositi.
Ve lo dico meglio. Avete presente i creditori che pagano lo stato italiano per prestargli i soldi? Ecco: lo stesso. Pagheremo le banche per prestar loro i soldi, persino più di quanto le paghiamo già adesso.
Ecco: la metamorfosi del Quantitative easing in Quanto mi costi sarà la pietra angolare della teoria e della pratica del central banking del XXI secolo. Fino al punto che saremo finalmente tutti pronti. A riportare i soldi sotto il materasso.
A domani.