La pandemia causata dal virus Covid-19, purtroppo ancora in atto, ha dato vita anche a una profonda crisi economica. Causata da una serie di fattori: il lockdown totale, la minore mobilità tra gli stadi, il crollo dei consumi in moltissimi ambiti, compreso quello turistico. Per uscire da questa crisi occorre approfittare di strategie a lungo termine e di strumenti che aiutino le imprese a ottimizzare i flussi lavorativi e a migliorare l’organizzazione amministrativa e finanziaria. Attraverso i migliori software per la gestione aziendale non solo è possibile rilevare le aree critiche, ma anche comprendere come rialzarsi in seguito alla crisi.
Cosa fa un software per la gestione aziendale
Ormai da diversi decenni le imprese di grande entità utilizzano piattaforme gestionali, che svolgono alcuni compiti precisi. Il primo riguarda la gestione del lavoro delle diverse divisioni dell’impresa, in modo che operino all’interno di un unico panorama. In questo modo il lavoro di ogni singola divisione è correlato e di appoggio a quello delle altre, in un continuum temporale e di intenti. Sempre più spesso il consiglio è quello di adottare un software gestionale anche da parte delle PMI, similmente a quanto fanno grandi aziende e multinazionali. L’offerta disponibile in commercio infatti propone anche programmi di tipo modulare; se l’intero pacchetto può essere necessario in una realtà di una certa dimensione, per la piccola o media impresa la scelta di alcuni pacchetti che compongono l’intero gestionale può essere la soluzione ideale. Conla possibilità eventuale di aumentare i pacchetti da utilizzare, integrando all’interno del programma per la gestione varie nuove funzioni.
Scegliere un buon software gestionale
Sopravvivere a un periodo di crisi è un compito complesso, che mette in atto una serie di problematiche. In questo panorama un buon programma gestionale consente di verificare e controllare l’operato di ogni singolo reparto. I dati ottenuti possono aiutare nelle decisioni per gli investimenti e il bilancio futuro. Per altro, seppur ci si trova in un periodo di crisi, per molte imprese ora è il momento di approfittare di agevolazioni di vario genere, tra cui anche alcuni introiti a fondo perduto. Saper gestire al meglio questa fase consente di utilizzare nel modo più corretto i fondi a disposizione, permettendo non solo di uscire dalla crisi, ma anche di ampliare l’operatività della propria impresa.
I compiti che si possono inserire nel gestionale
Le aree all’interno delle quali è possibile adottare un sistema gestionale sono varie. A partire ad esempio dalla gestione della documentazione e della fatturazione elettronica. Per arrivare sino alla gestione delle risorse umane e della contabilità. Alcune aziende tendono ad esternalizzare alcuni compiti, chiedendo l’aiuto da parte di società di consulenza esterne. Si pensi ad esempio alle paghe o a tutte le questioni correlate alla privacy. Con un buon programma gestionale tutte queste attività si possono internalizzare, con un buon risparmio in termini di costi e di tempi.
Chi può usare un sistema gestionale
Come abbiamo detto, in passato erano solo le grandi realtà ad utilizzare questo tipo di software. Oggi le cose sono profondamente cambiate, per varie motivazioni. Se da un lato il mercato offre software di vario genere, adatte anche al piccolo artigiano, è anche vero che la digitalizzazione è ormai in uno stadio avanzato anche nel nostro Paese. Per uscire dalla crisi continuare su questa via è di certo una ricetta interessante. Proprio in momenti di crisi come quello in cui ci troviamo poter aumentare l’efficienza gestionale consente di avere una marcia in più per chi decide di affrontare le sfide future. I contenti normativi oggi in vigore permettono anche di sfruttare nuovi strumenti, che consentono di operare per far emergere l’azienda in crisi, salvando un ampio numero di posti di lavoro.
Le nuove sfide
Ci sono poi una serie di sfide nuove, che un buon gestionale, modulare e ampliabile, consente di risolvere rapidamente e senza indugi. Abbiamo parlato poco sopra della fatturazione elettronica; oggi anche per i regimi forfettari e gli artigiani l’utilizzo di tale metodo di fatturazione è consigliabile, soprattutto in tempo di crisi, visto che permette di tagliare i tempi in fatto di rimborsi e sconti fiscali. Oltre a questo l’emergenza causata dal virus Covid-19 ha reso molto diffuso anche in Italia il ricorso al telelavoro e allo smart working. Digitalizzare alcune funzioni, anche per quanto riguarda la gestione documentale, consente di integrare alla perfezione il lavoratore non presente in azienda nel flusso operativo dell’ufficio. Un ufficio che è sempre più, almeno in alcuni ambiti, smaterializzato. Per certi versi solo le aziende che sono pronte dal punto di vista gestionale si possono permettere di offrire a parte dei propri dipendenti di operare in smart working anche per i mesi a venire. È un’opportunità che non ha senso lasciarsi scappare, visto anche il fatto che anche gli enti pubblici sembrano orientati in questo senso.