Pop cornLa Sanità al Sud è il nuovo terreno fertile dell’innovazione. A Potenza un importante intervento chirurgico destinato a fare storia

protesi totalmente impiantabile cochlear carina

Come spesso avviene sono i fatti a cambiare la narrazione di un luogo, troppo spesso definito con etichette caustiche e semplificazioni banali. Questo discorso vale soprattutto per la Sanità al Sud ancora raccontata come anello debole del “sistema paese” e coacervo di approssimazioni e incompetenze. A riprova di quanto sostenuto possiamo usare una notizia destinata a fare la storia della Sanità pubblica e a cambiarne il destino.

Pochi giorni fa è stato eseguito a Potenza il primo intervento chirurgico al Sud Italia di impianto di protesi acustica , una protesi di ultima generazione che è appunto totalmente impiantata al di sotto della cute e nell’orecchio del paziente senza nessuna componente esterna visibile. La procedura è stata eseguita con successo su una donna lucana sessantenne presso le sale operatorie dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo dall’equipe della UOC di Otorinolaringoiatria, diretta dal dr. Lorenzo Santandrea, e della UOS ad essa afferente Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari, di cui è responsabile il dr. Italo Cantore che ha eseguito l’intervento con li dr. Gerardo Nolè, la dr.ssa Maria Olivieri, l’audioprotesista Alessandro Santandrea e la infermiera strumentista Tiziana Berillo.

La protesi totalmente impiantabile cochlear carina si compone di un corpo costituito da processore e batteria ricaricabile, di un microfono sottocutaneo e di un trasduttore che viene posizionato e stabilizzato all’interno dell’osso temporale, a contatto con gli ossicini dell’orecchio medio. I suoni esterni vengono captati dal microfono sottocutaneo, elaborati dal processore e trasmessi tramite il trasduttore all’orecchio medio consentendo di portare la perdita uditiva medio-grave del paziente a livelli di normalità. La procedura è indicata nei casi di scarso beneficio o scarsa tollerabilità delle protesi tradizionali esterne, ed in particolare in presenza di aspetti clinici ed audiologici come otiti esterne ricorrenti o condotti uditivi esterni stenotici.

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Dott. Italo Cantore

Si rinnova così l’attività pionieristica al Sud Italia del centro di riferimento regionale potentino nell’ambito delle più recenti metodiche di chirurgia otobionica della sordità, dopo il primo impianto cocleare ibrido nel  2011 e la prima protesi ossea a trasduttore intramastoideo nel 2013, confermando la vocazione aziendale alla alta specializzazione, nell’ incessante e rinnovato sforzo di superare le difficoltà degli ultimi mesi e di offrire le metodiche più recenti ed innovative alla popolazione regionale e delle province limitrofe.

La geografia non è più destino. Il futuro non è più la stessa storia.

 

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