Il sapere libero, il gusto della scoperta, la conoscenza fine a sé stessa è senza dubbio qualcosa che piacerebbe a tantissimi, in un mondo perfetto in cui non è necessario lavorare, in cui tutti possono seguire le proprie inclinazioni e passioni senza scendere a compromessi. Purtroppo, la vita reale è un pochino diversa e trovare un punto di incontro tra ciò che amiamo e realtà lavorativa diventa fondamentale per una soddisfazione a lungo termine, sia persona che economica.
Per questo, sia studenti neodiplomati, sia lavoratori che vogliano cambiare e migliorare la propria posizione lavorativa, si trovano a fare una scelta importante: quella di laurearsi, valutando anche la capacità lavorativa che l’università offre. L’università telematica Niccolò Cusano è venuta in soccorso di queste persone, preparando una chiarissima infografica per aiutare a scegliere la facoltà sulla base degli sbocchi lavorativi. Cosa emerge? I professionisti in assoluto più richiesti in Italia sono i tecnici della vendita e della distribuzione, con 43.000unità, seguono gli educatori professionali e tecnici della riabilitazione (38mila), le professioni sanitarie, infermieristiche e ostetriche (30mila), gli analisti e progettisti di software (26mila), gli addetti all’amministrazione e back office (25mila), insegnanti nella formazione professionale (22mila), gli ingegneri energetici e meccanici (21mila), specialisti dei rapporti con il mercato (20mila), tecnici del marketing (18mila) e insegnanti di scuola pre-primaria (16mila).
Tecnici del marketing Insegnanti di scuola pre-primaria
Se questo è il trend generale, bisogna considerare che Covid e relativa quarantena hanno catapultato tutti all’improvviso in una nuova realtà, in cui tutte le attività che prima svolgevamo senza problemi, dal lavoro al fitness, si sono trasferiti sul web. Se prima l’acquisto online era sporadico, ancora più rari erano i corsi di formazione al pc o le lezioni di yoga seguite su Youtube, da marzo l’online ha vissuto una vera e propria impennata. Ogni cambiamento radicale porta con sé delle conseguenze e ci sono state alcune professioni che hanno visto un’impennata, quali sono? Eccone un elenco che potrebbe essere utile per valutare un percorso di studi post diploma o per modificare la tua posizione lavorativa.
- Lavori del settore sanitario
- Medici
- Infermieri
- Magazzinieri farmaceutici
- Addetti alle pulizie e alla sanificazione
- Logistica
- E-commerce
- Magazzinieri
- Addetti al picking e gestione ordini
- Piattaforme digitali: Google, Apple, Microsoft, Netflix, Amazon e altri giganti Tech
- Analisi e interpretazione dei dati e dei processi digitali.
- Data specialist, digital marketing e SEO expert, e-commerce specialist, esperti di comunicazione, IT developer
- Specialisti di marketing digitale
- Psicologi e assistenti sociali potrebbero avere un ruolo chiave nella gestione dello stress post-traumatico
Questo discorso è fatto esclusivamente in base ai numeri, per cui, se le tue passioni si muovono in altre direzioni, forse è bene seguirle: scegliere una facoltà che assolutamente non è nelle tue corde non porterà di certo nulla di buono! Non è detto che saremo in grado di terminare gli studi, né tanto meno è sicuro che troveremo lavoro essendo – ovviamente – mediocri nel settore. Nessun numero vale quanto l’impegno e la buona volontà, quanto la costanza che si mette ogni giorno nel raggiungere un obiettivo.