Scoppia il caso Grand Hotel Europa in laguna!
L’autore olandese Ilja Leonard Pfeijffer e l’editore Nutrimenti si sono visti cancellare l’evento di presentazione del libro a Venezia perché l’autore ha usato per i personaggi i nomi di Paola Marini, ex direttrice delle Gallerie dell’Accademia nelle vesti di Paola Marini! Ma c’è anche il Ministro Franceschini nelle vesti di se stesso e ancora galleristi e direttori di musei che vengono descritti come i baroni che governano il mondo dell’arte e della cultura.
Paola Marini si è rivolta ai suoi avvocati, la casa editrice ha gridato allo scandalo perché si è sentita censurata … ma il Comitato di Presidenza della Ca’ Foscari si è difeso spiegando che ben tre soci dell’Ateneo vengono nominati nel libro e non si sono sentiti affatto lusingati dall’immagine che ne viene data per cui sarebbe stato per loro poco opportuno ospitare la presentazione.
Ma di cosa parla il libro?
Ecco la trama
Uno scrittore olandese arriva nel maestoso, ma decadente Grand Hotel Europa con l’idea di soggiornarvi per il tempo necessario a placare il suo dolore per la fine della storia d’amore con Clio, un’elegante e appassionata storica dell’arte. Inizia a scrivere del recente passato per fare ordine nei suoi pensieri, perché per dimenticare è necessario prima ricordare e perché, per deformazione professionale, vive davvero le cose solo quando sono sulla carta. Così ripercorre i momenti felici della sua relazione con Clio dal primo incontro a Genova al trasferimento a Venezia, fino all’emozionante ricerca dell’ultimo dipinto di Caravaggio andato perduto.
Nel frattempo, durante il suo soggiorno al Grand Hotel Europa, fa la conoscenza degli ospiti dell’albergo, personaggi memorabili che sembrano provenire da un’epoca passata, gloriosa, dalla quale non possono separarsi, e di Abdul, il giovane facchino immigrato in Europa dal suo paese lontano, che invece il passato se lo vuole lasciare rapidamente alle spalle.
In un continuo passaggio tra presente vuoto e passato ingombrante, si insinua la riflessione sull’identità europea e sull’opprimente fenomeno del turismo di massa. Ma se è vero che il vecchio continente è rimasto impantanato nella sua Storia e viene considerato dal resto del mondo un affascinante e fiabesco parco d’attrazioni, d’altra parte il futuro, seppur incerto, resta l’unica, necessaria e inevitabile destinazione.
Io non l’ho ancora letto, ma vivo tra Vicenza e Venezia per cui ho saputo della cosa dal gossip cittadino.
Quasi quasi indago!
Per chi volesse leggerlo:
Grand Hotel Europa di Ilja Leonard Pfeijffer – Nutrimenti edizioni
Traduzione di Claudia Cozzi
Pp 608 € 20,90 sul sito dell’editore