E(li's)booksVenezia prima di Venezia. Dove nasce il mito della città lagunare? Ce lo racconta Giorgio Ravegnani

"Le case appaiono sparse in larghi tratti di mare e non le ha offerte la natura ma le ha prodotte il lavoro umano"

Il libro

Come è nata Venezia? E quando è cominciato l’insediamento dell’uomo in laguna? Dove fu posata la prima pietra di fondazione, a Rialto come vuole la tradizione, oppure a Torcello dove sorge la prima basilica? L’unica cosa veramente certa è che la città nacque bizantina e tale si mantenne per alcuni secoli. Ma i Veneziani (o “Venetici” come li chiamavano i Bizantini) elaborarono già nel X secolo una leggenda, secondo cui la loro città sarebbe stata fondata in «un luogo deserto, disabitato e paludoso» al tempo dell’invasione di Attila. Il racconto era destinato a nobilitare l’origine della città lagunare, ma la realtà era diversa ….

 La mia lettura

Venezia prima di Venezia va ad arricchire l’offerta della bellissima collana “Piccoli saggi” della casa editrice Salerno, collana che ha la caratteristica (come facilmente si intuisce), di proporre saggi la cui struttura riesce sempre a dare una visione esaustiva dell’argomento trattato e il cui stile risulta sempre coinvolgente e accattivante.

Io ho voluto leggere subito Venezia prima di Venezia perché sono sposata con un veneziano, perché l’ho scelto come regalo a mia suocera veneziana della Giudecca e soprattutto perché mi interessa capire meglio da dove nasce il carattere, il campanilismo, l’orgoglio dei veneziani (e dei veneti!) e qualche idea il Professor Ravegnani me l’ha data!

Giorgio Ravegnani ha strutturato così il suo saggio:

La Venezia romana  si analizzano gli insediamenti romani nell’area in cui è sorta Venezia.

I Bizantini in Italia per comprendere quali fossero i giochi di potere, le guerre, gli equilibri nel momento in cui si fa risalire la nascita della città.

Le origini mitiche in cui si fa riferimento ad Attila e agli eventi che riconducono a questo personaggio la nascita della città e alla “migrazione” dalla terraferma alle lagune.

La Venezia bizantina con i contrasti religiosi, il Veneto longobardo, la nomina del primo duca.

Il legame con Bisanzio e i vincoli di natura militare e politica, ma anche l’influenza nell’arte veneziana e i titoli bizantini con cui venivano insigniti i governanti.

Completa il volume un esaustiva cronologia che aiuta a orientarsi nel lasso di tempo che va dal 737 (-742): I magistri militum governano le isole veneziane fino al 1204: Veneziani e i crociati conquistano Costantinopoli.

Il Professor Ravegnani insegna Storia dell’Italia bizantina all’Università Ca’ Foscari di Venezia e con Venezia prima di Venezia è riuscito in un’impresa abbastanza difficile, ha raccontato l’orgoglio, lo spirito di indipendenza, la caparbietà di un popolo e di una città in meno di 200 pagine !

Vi propongo  alcuni brani che mi sono rimasti maggiormente impressi.

Venezia nacque bizantina e quasi per caso nel disordine suscitato dalla presenza longobarda in Italia, ma i Veneziani del Medioevo non avevano le idee chiare sull’origine della loro città o, se le avevano, si guardavano bene dall’esprimerle. Erano probabilmente infastiditi dal dover ammettere la nascita tutto sommato modesta di Venezia, e ancor piú la soggezione all’Impero di Bisanzio, e preferivano pensare a un’originaria indipendenza senza la mediazione di una potenza estera.”

Fa notare giustamente l’autore che di fatto le origini di Venezia sono abbastanza oscure, nell’Alto Medioevo non si scriveva tantissimo per cui non ci sono molte fonti di cronisti locali in grado di testimoniare i fatti, inoltre si ipotizza anche che probabilmente non ritenevano opportuno raccontare di origini “macchiate” dalla sudditanza allo straniero!

Pensate che (questo lo aggiungo io) Domenico Tiepolo, per smentire quanto scritto ne la Histoire de la Republique de Venise pubblicata nel 1819 in sette volumi da Pierre Antoine Noel Bruno ( conosciuto come “Conte Daru”) che voleva la città lagunare nata suddita e rimasta tale per sempre, scrisse circa 900 pagine di “Rettificazioni”.

Coloro che oggi si chiamano Venetici erano Franchi di Aquileia e di altre località della terra dei Franchi e abitavano nella terraferma di fronte a Venezia. Quando arrivò Attila, re degli Avari, devastando e spopolando tutta la Francia, tutti i Franchi cominciarono a fuggire da Aquileia e dagli altri centri fortificati della loro terra raggiungendo le isole disabitate della Venezia e qui costruirono le loro capanne per paura del re Attila. […]coloro che erano fuggiti nelle isole di Venezia, avendovi trovato sicurezza e un modo per mettere fine ai loro timori, decisero di prendere dimora qui e cosí fecero abitando in questo luogo fino ai nostri giorni.( Constantine Porphyrogenitus, De administrando imperio)

Ecco! Questa versione dei fatti era già più accettabile, far risalire le origini della città a fatti straordinari di certo risulta più edificante e sui “temi leggendari” hanno continuato anche successivamente (dal XIII secolo in avanti) ad alimentarsi le storie sulla nascita della nostra splendida città lagunare salvo spostare l’attenzione da Attila ad un altro grande protagonista di questa intricata storia: San Marco.

Ma non è finita qui, tra Umanesimo e Rinascimento c’era chi sosteneva che i veneziani discendessero dai Galli, quindi si strizzava l’occhio alla Francia o da Troia e in quest’ultimo caso era evidente che si sentiva la necessità di una discendenza che non contemplasse l’ipotesi di sottomissione, i troiani in effetti non si erano mai piegati a nessuno preferendo addirittura abbandonare la propria terra pur di non arrendersi.

Ma andando oltre la questione delle origini, è appassionante tutta la parte in cui il Professor Ravegnani racconta un altro aspetto molto interessante della coscienza civica dei veneziani: il culto di San Marco che secondo la leggenda avrebbe fatto sosta nelle lagune “in prossimità di un’isoletta (quella in cui in seguito sarebbe sorta la città di Rialto) “ e decise di rimanere in seguito ad un sogno premonitore.

Sono pagine preziose invece quelle che spiegano come si è arrivati alla costruzione dell’attuale  Basilica di San Marco, scommetto che leggendole la prossima volta  guarderete la bellissima Pala d’Oro del Presbiterio con occhi diversi.

Dunque, Venezia prima di Venezia è uscito ieri, 22 ottobre e lo trovate già in libreria.

Giorgio Ravegnani  – Venezia prima di Venezia Mito e fondazione della città lagunare

Piccoli saggi, 72; pp. 160 € 16,00

 

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