E(li's)booksSulle tracce di Van Gogh di Gloria Fossi.

Volevo uccidermi, ma ho fatto cilecca.

Il consiglio di oggi:

Gloria FossiSulle tracce di Van Gogh

Il libro.

Trent’anni fa una storica dell’arte, Gloria Fossi e due grandi fotografi, Mario Dondero (recentemente scomparso) e Danilo De Marco, si misero sulle tracce di Van Gogh alla ricerca dei luoghi che frequentò nell’arco della sua breve vita; dalla campagna olandese al Belgio, all’Inghilterra e alla Francia. Dondero, De Marco e Fossi per primi ebbero l’idea di trasferire in un libro di successo un emozionante confronto visivo e descrittivo fra i luoghi, i dipinti e le numerose lettere dell’artista. Oggi Fossi ha ripercorso quelle tracce, e in questo libro rimarca ciò che in trent’anni è cambiato e ciò che è rimasto intatto (molti luoghi sono stati preservati, altri meglio serviti da strutture turistiche e museali, altri ancora assai modificati). Oltre a ripresentare una selezione degli scatti più intensi dei due grandi fotografi, l’autrice riaggiorna qui le notizie e gli studi su Van Gogh, con un repertorio ancora più ricco e commentato delle opere più significative. Resta immutato il fascino dei dipinti di Van Gogh e della natura da lui tanto amata.

La mia lettura

Ho invidiato non poco Gloria Fossi leggendo Sulle tracce di Van Gogh, l’autrice ha fatto un lungo viaggio attraverso i luoghi fisici e dunque artistici di uno dei più grandi pittori al mondo, “a piedi o in treno, come lui faceva”, ha poi scandagliato l’immenso epistolario (820 lettere) per arrivare, insieme ai due fotografi: Danilo De Marco e Mario Dondero, a realizzare questo magnifico volume pubblicato da Giunti.

La vita di Van Gogh è stata un cammino fisico e mentale nella sua pittura, le persone, la natura, tutto era stimolo per nuovi traguardi, come diceva: “ Continua a camminare tanto, e ad amare la natura […]. Perché i pittori capiscono la natura e la amano”.

Gloria Fossi racconta la “vita agra” di questo artista “senza la minima arroganza” , questo “Don Chisciotte che in Provenza usciva di sera con un cappellaccio sovrastato da una corona di candele accese per illuminare la tela mentre dipingeva le stelle”.

L’Olanda rurale, il Brabante che lo vide nascere, i magnifici cieli tipici della Drenthe , poi Parigi, Anversa, Arles … “Ci siamo incamminati verso quei luoghi, prendendo molte volte treni periferici o autobus semivuoti, abbandonando le strade più battute e ricercando in noi quello stesso coraggio “fuori tempo” e “fuori misura” che caratterizzò la vita di Van Gogh”.

Belle le foto che accompagnano le varie tappe, immagini a colori delle opere che ritraggono i luoghi o le persone, ma anche tante foto in bianco e nero dei soggetti/luoghi osservati e dipinti. C’è la foto di quella che diventerà “La casa gialla” ad Arles bombardata nel 1944, Van Gogh aveva cominciato ad abitarci nel 1888, è la casa in cui ospitò Paul Gaugain.

Tra le foto dei dipinti una mi è piaciuta particolarmente, quella del “Pont du Carrousel” con la veduta del Louvre dall’altra sponda del fiume, confesso che non ho mai visto il quadro dal vero nonostante io abbia visitato numerose mostre dedicate a Van Gogh, è un dipinto che l’artista fece subito dopo essersi trasferito a Parigi, magnifico, nel libro trovate nella pagina di fianco la foto in bianco e nero del ponte dalla rive gauche.

Van Gogh e la Maison Goupil! Le stampe e il mercato artistico erano una vera e propria vocazione familiare, la sua esperienza all’AIA come apprendista nella sede della Goupil, Gloria Fossi ripercorre le tappe che portarono l’artista in giro per lavoro con la famosa galleria e ci spiega l’amore di Van Gogh per le incisioni, nel 1882 aveva cominciato a trarre versioni incise dei suoi quadri, nel libro trovare per esempio “Sorrow “ in cui compare Sien la compagna ma anche il famosissimo “I mangiatori di patate”.

Ma Van Gogh non è solo Olanda e Francia, è anche Inghilterra, lavorò a Londra nella sede della Galleria Goupil poco distante dalla National Gallery, se ne innamorò, avrà occasione di lavorare anche alla Holloway & Sons Gallery, la parentesi londinese durò dal 1873 al 1875 quando farà ritorno a Parigi.

Dal 1876 in poi la sua vita cambiò, licenziato dalla Goupil per un periodo insegnò in una scuola ma il lavoro durò molto poco, fece il commesso in una libreria, studiò teologia ma senza riuscire a diventare evangelista, non venne ritenuto idoneo …

Sulle tracce di Van Gogh non è una biografia, è qualcosa di più, è un insieme di emozioni descritte con passione dalle parole di Gloria Fossi e dalle immagini di Danilo De Marco e Mario Dondero, il volume è bellissimo, invoglia a partire per conoscere Van Gogh partendo non dai quadri ma dai luoghi che Gloria Fossi ci ha raccontato.

Questo è un bel regalo da fare e da farsi a Natale!

Gloria Fossi – Sulle tracce di Van Gogh

Editore: Giunti
Collana: Atlanti illustrati Arte
Photographer: Danilo De Marco
Photographer: Mario Dondero
Pagine: 240
Prezzo: € 28,00 sul sito dell’editore

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