Gli eventi che hanno segnato in maniera indelebile il 2020 hanno avuto un impatto notevole sull’economia, cambiando sensibilmente le abitudini di migliaia di italiani. Molti settori sono stati colpiti duramente sia dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19 (periodi di interruzione dell’attività o limitazione della stessa) e anche qualora queste vengano di molto allentate, ritornare alla normalità e recuperare le perdite subite nel corso dell’ultimo anno appare quanto mai complicato. Tra i comparti che hanno subito maggiormente l’impatto della pandemia vi è il mercato del caffè: il lockdown imposto dal governo tra marzo e maggio ha avuto un notevole effetto anche sull’approccio da parte dei clienti, sempre più orientati ad acquistare online; costretti in casa per quasi due mesi, milioni di italiani hanno, per vari motivi, prediletto i negozi digitali a quelli fisici e il mercato del caffè non è rimasto estraneo a questo trend.
L’incremento del mercato online durante il lockdown (e non solo)
Come scriveva già a giugno l’edizione online de Il Sole 24 Ore, durante i mesi di quarantena è stato registrato un prevedibile aumento della spesa online di caffè tostato (oltre il 10% in più nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019); ciò ha rivitalizzato l’intero comparto, reduce da un anno di sostanziale stagnazione (crescita delle vendite al di sotto dell’1% nel 2019 rispetto all’anno precedente). A fine maggio, quando il lockdown nazionale era terminato ma bar e ristoranti non avevano ancora ripreso le proprie attività a pieno regime, il settore degli e-commerce del caffè registrava un incremento di vendite a tre cifre (+ 170%). In generale, il pur prevedibile incremento avutosi durante i mesi di quarantena, ha contribuito a dare nuovo slancio ad un settore in difficoltà. All’interno di questo trend, si è verificato un altro fenomeno: la diversificazione della spesa. Oltre alle miscele per moka (ossia il caffè in polvere da utilizzare nelle caffettiere tradizionali), lo shopping online ha rilanciato anche le vendite di cialde e capsule, ossia le monoporzioni di miscela destinate alle macchine per caffè espresso, ormai largamente diffuse.
A far pendere sempre più spesso l’ago della bilancia a favore dello shopping online sono diversi fattori; il primo, legato principalmente alle contingenze (ossia l’emergenza sanitaria) è la sicurezza: acquistare un qualsiasi prodotto direttamente da casa consente di ridurre le possibilità di assembramento e contatto sociale. Altro punto a favore degli e-commerce è la praticità: un acquisto online può essere effettuato in qualsiasi momento, senza essere vincolati agli orari di apertura e chiusura dei negozi. Infine, vi è la comodità d’acquisto: i rivenditori specializzati basano la propria presenza online su cataloghi digitali, come per esempio ha fatto Toro Caffè. Sul loro sito https://www.torocaffe.com/ si può vedere concretamente come l’utente può ‘sfogliare’ liberamente alla ricerca del prodotto che meglio si adatta al proprio gusto ed alle proprie esigenze.
Un nuovo trend di mercato
La crescita degli e-commerce delle torrefazioni è andata oltre il lockdown, sebbene a ritmi meno sostenuti, dando continuità al trend positivo degli ultimi anni che ha riguardato soprattutto le cialde e le capsule. I dati relativi al 2020 verranno elaborati nei prossimi mesi ma è probabile che dal quadro generale emerga un nuovo equilibrio da vendite al dettaglio e shopping online, con quest’ultimo che potrebbe consolidare la propria quota di mercato. Come osserva il sito specializzato Monitoritalia, “l’emergenza Covid-19 avrà un forte impatto sull’andamento del mercato delle cialde e capsule per caffè nel 2020, ed alcuni di questi cambiamenti rimarranno strutturali anche nel triennio successivo (2021-2023)”. In altre parole, la tendenza registrata negli scorsi mesi probabilmente proseguirà, forse leggermente ridimensionata, anche in presenza di un lento ma graduale ritorno alla normalità (sebbene ancora contrassegnata da cautele e limitazioni).