BabeleIl business degli avvocati passa dal web?

L’epoca che stiamo vivendo ha modificato e addirittura in alcuni casi stravolto molti degli aspetti di varie professioni, oltre a quelli della quotidianità di tutti; insomma della vita in genere, che conoscevamo fino a pochi mesi fa; un’epoca caratterizzata da una crisi che trova le sue radici in fondamenta diversificate, senza dubbio possiamo affermare che si tratta di una crisi generata da una serie di problemi che si sono sovrapposti uno all’altro. Il Coronavirus ci ha cambiato la vita di questo ce ne siamo accorti tutti, ma come hanno vissuto questi cambiamenti e come li hanno affrontati gli avvocati italiani? Abbastanza brillantemente, grazie all’uso di internet; infatti di recente tutte le attività e i servizi di avvocatura hanno potuto avere riscontro e proseguimento grazie alla rete. Perché anche in Italia ormai alcuni servizi, come ad esempio la consulenza di un avvocato per richiedere la cittadinanza italiana passa dal web, che è il vero focus dei servizi, e che sicuramente ha portato nel 2020 una novità in questo settore. Ovvero un nuovo modo di svolgere la propria professione anche da remoto. 

  • La professione di avvocato messa a dura prova dalla crisi in Italia

Questo clima ha toccato e messo in difficoltà molti comparti della nostra società, tra i quali troviamo anche la professione di avvocato, una professione che è sempre stata considerata di alta levatura e di alto profilo, sia per il grado di cultura acquisito, sia per gli oneri e le responsabilità che un individuo si assume nell’istante in cui decide di praticare la professione dell’avvocatura. E’ innegabile però che prendendo in considerazione gli ultimi anni, e le ultime statistiche, (che nonostante ci riportano di un leggero aumento del numero di persone che decidono di esercitare questa professione), questa categoria ha subito gli effetti della crisi in atto, così come l’aggravarsi dello stato generale del nostro Paese a opera della pandemia. Difficoltà che sono state superate trovando uno sbocco utilissimo nell’utilizzo di internet.

  • La professione di avvocato sbarca sul web

Gli avvocati hanno scoperto la possibilità di svolgere la loro professione on-line, ma non solo, grazie alle varie piattaforme di streaming, ai social e a tutti i mezzi di contatto che il web ci mette a disposizione, è stato possibile per molti di loro anche seguire i canali di formazione, che solitamente richiedono la presenza e la frequentazione di persona. Una serie di programmi di studio, di aggiornamento e formazione vera e propria. Quindi nonostante la situazione che è andata a crearsi per il lockdown e tutte le restrizioni imposte dal Governo per contenere il contagio, la possibilità di portare avanti il tirocinio e altri impegni di studio oltre a tutti i servizi offerti dagli avvocati già praticanti, non sono andati perduti, ma semplicemente gestiti con altri strumenti. 

  • Evoluzione positiva attraverso la rete o declino in atto?

Queste nuove metodologie, introdotte per necessità hanno data un nuovo impulso alla professione; hanno generato nuovi modi di mantenere i contatti con la clientela e di portare a termine incarichi che in precedenza parevano essere legati a procedure che oggi ai nostri occhi appaiono obsolete e estremamente lente. Con un’analisi approfondita possiamo però chiaramente rilevare che nonostante l’impegno nel mantenere attiva e performante  la professione di avvocato, anche attraverso l’utilizzo del web, questa categoria è palesemente in una fase di transizione, una forma di evoluzione, un cambiamento, che è ancora troppo presto classificare come positivo;  in effetti per certi versi l’avvocatura oggi può essere considerata una professione in declino, i giovani si avvicinano in maniera moderata a questo lavoro, chi sceglie la facoltà di legge oggi sa di andare incontro a una professione se non può più essere annoverata nella lista delle professioni d’oro, così come lo era alcuni decenni fa.

  • L’uso del web risolverà la crisi? 

L’analisi del nuovo metodo di esercitare la professione di avvocato ci conferma che gli aspetti positivi non sono mancati, infatti questa categoria ha continuato a mantenere abbastanza stabile il proprio business grazie al web; esercitando on-line tutte le normali attività di avvocatura anche senza avere un contatto fisico con i clienti. Una vera e propria salvezza grazie alle tecnologie che possiamo padroneggiare oggi, ma anche un mix di positività e negatività legato alla crisi irrisolta che ha colpito questa categoria così come è capitato anche a molte altre categorie, nel contesto globale dei professionisti attivi in Italia. La domanda è: “sarà sufficiente il web come strumento primario per  mantenere il ritmo e l’efficienza di una professione così impegnativa? E a far superare la crisi?

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