Oggi vi consiglio una graphic novel, Tristezza.
Il libro
Argentina. Oggi. Così come in ogni luogo. In seguito a una spaventosa pandemia chiamata “tristezza” che ha decimato la popolazione mondiale, un gruppo di reduci deve imparare a sopravvivere al crollo della civiltà. Senza più uno Stato, un sistema scolastico o internet, ogni scelta diventa una sfida e ogni piccolo successo la conquista che allontana per un po’ l’ombra della morte. Riparando un vecchio motore, ingegnandosi per allevare le galline, facendo nascere un bambino o provando a rifondare la civiltà, i protagonisti di “Tristezza” impareranno a non dare per scontato ciò che prima era ovvio: l’acqua, il cibo, la democrazia, il sostegno dei propri compagni. E capiranno che non c’è bisogno di orde di zombie per aver paura quando, nel fondo della notte, il nemico più pericoloso dell’uomo si rivelerà essere l’uomo stesso. Un fumetto in equilibrio tra analisi sociologica e avventura post apocalittica.
La mia lettura
La prima cosa a cui ho pensato leggendo Tristezza (Tristeza in lingua originale) è che l’epidemia di questa storia si è trasmessa attraverso la carne, cioè una delle eccellenze dell’Argentina, verrebbe subito da buttarla sul politico chiedendosi se i due autori, Mosquito e Reggiani, non abbiano voluto mandare un meta- messaggio quando l’hanno pubblicata nel loro Paese, cioè nel 2010.
L’Argentina è una terra meravigliosa ma la sua storia economica è costellata di numerosi default, disse una volta Simon Kuznets, premio Nobel per l’economia nel 1971, che al mondo esisterebbero 4 tipi di Paesi: i Paesi sviluppati, i Paesi sottosviluppati, il Giappone, che nessuno sa perché cresca, e l’Argentina, che nessuno sa perché non cresca.
Scrivo questo perché ciò che mi è arrivato da “Tristezza” è un messaggio di analisi sociale: l’incertezza, la precarietà, la violenza di questa storia di finzione rimandano subito alla instabilità politica ed economica del Paese, quelli che hanno passato i quaranta come me si ricorderanno in Tv le immagini della “rivolta delle pentole” (il “cacerolazo” come viene chiamata una manifestazione pacifica ma rumorosa), ecco, lo scenario è quello di un paese che non ce l’ha fatta, che ha ceduto ad un “nemico interno”, subdolo.
Non sono in grado di commentare le tavole, confesso che in tutta la mia vita ho letto tre graphic novel e mai nessun fumetto per cui quello che posso dire è che i disegni di Mosquito sono sicuramente accattivanti, in coppia con Reggiani che scrive invece la sceneggiatura, è riuscito a rendere visivamente lo smarrimento, la paura dei personaggi.
Ora dico sicuramente un sciocchezza ma ho notato che c’è un numero limitato di colori, quelli scuri sono predominanti, nell’insieme il colpo d’occhio è “compatto”, come a voler esprimere l’impasse, non so se mi sono spiegata.
Profezia inquietante questa di Tristezza, la pandemia distrugge letteralmente l’umanità e i pochi superstiti l’unica che cosa che cercano di fare è ricostruire tutto secondo modelli che conoscono già ma può funzionare? Si può ancora tornare ai vecchi tempi? E quali dubbi si devono avere prima di nominare un leader per evitare di tornare a sbagliare?
Sorprendente è scoprire che l’unica cosa sopravvissuta al passato è … la scuola! E non è un caso, lo sapevate che L’Argentina è stata, insieme all’Uruguay, il primo Paese latino – americano a promuovere un’alfabetizzazione di massa paragonabile a quelle dei Paesi industrializzati: nel 1895, il 53,5% della sua popolazione era analfabeta, nel 1980 tale percentuale si era ridotta al 6% e nel 1992 era scesa al 3,8%, valore tra i più contenuti di tutto il continente americano. Nello stesso anno, il 95% dei bambini frequentava la scuola elementare.
Lo dicevo io che dovevo buttarla sul politico! Il 2030, anno in cui è ambientata la storia, non è lontanissimo, la pandemia è arrivata davvero e Tristezza è una storia trasversale, lo stile narrativo secondo me non si porta dietro una cifra che rispecchia peculiarità geografiche.
Mi sono divertita, ho anche letto qualche tavola in spagnolo e ho trovato la traduzione di Dario Falconi molto efficace.
Tristezza di Angel Mosquito e Federico Reggiani
Traduttore: Dario Falconi
Editore: Neo Edizioni
Collana: Cromo
In commercio dal: 25 febbraio 2021
Pagine: 136 p., ill. , Brossura € 18,05