La Scuola di letteratura e fotografia Jack London è nata nel 2020 da un’idea dello scrittore Angelo Ferracuti e del fotografo Giovanni Marrozzini e nonostante il periodo è riuscita nel suo primo anno di vita a portare a termine il suo obiettivo: insegnare il mestiere del reportage e portare i suoi allievi “sul campo” nella migliore tradizione londoniana, con stages retribuiti e concrete possibilità per il futuro. Una scuola per imparare un mestiere, quello del raccontare, declinato non solo sulla letteratura e l’arte, ma anche e soprattutto sul giornalismo, sul racconto delle aziende e delle realtà, per dare alla comunicazione il valore etico e sociale che oggi più che mai è necessario.
Jack London oltre ad essere una scuola è stata una comunità che neppure nei mesi bui dell’emergenza ha smesso di esistere e che ha gettato le basi concrete per una rinascita e per un obiettivo comune: quello di vivere per raccontare, quello di farlo bene, come un lavoro, come ciò che si ama.
Nell’affascinante borgo medievale di Torre di Palme (Fermo) dove otto dei venti allievi hanno deciso di risiedere anche durante il lockdown, la scuola Jack London ha fornito agli allievi, attraverso un corso intensivo di due mesi e in un reale e continuo contatto coi docenti, una formazione tecnica e culturale avanzata, in una
logica interdisciplinare, per raccontare storie intrecciando parola e immagine, con l’obiettivo di inserire nel mondo del giornalismo, dell’editoria, ma anche del turismo e dell’impresa pubblica e privata dei veri professionisti della comunicazione “in presa diretta”.
Insegneranno alla scuola Jack London nell’anno 2021/2022: Franco Arminio (scrittore), Christian Caliandro (critico d’arte), Giovanna Calvenzi (fotografa e photo editor), Silvia Camporesi (artista e fotografa), Ascanio Celestini, Paolo Di Stefano (giornalista, Corriere della Sera), Francesco Faeta (antropologo), Marco Filoni
(Istituto Treccani), Renata Ferri (caporedattore photoeditor di IoDonna), Manuela Fugenzi (photo editor, coordinatrice della Scuola di Fotogiornalismo dell’ISFCI), Massimo Gezzi (scrittore), Simona Ghizzoni (fotografa), Alberto Giuliani (fotografo), Helena Janeczek (scrittrice, Premio Strega 2018), Marco Longari (France Press Africa), Sebastiano Nata (scrittore e ideatore del Premio Mastercard), Massimo Raffaeli (critico letterario), Alberto Rollo (editor Mondadori), Stella Sacchini (traduttrice), Marino Sinibaldi (presidente del Centro per il Libro e la Lettura MIC ed ex direttore Rai Radio Tre).
Le ore di lezione previste sono 250. I corsi avranno inizio il 1° novembre con una lezione inaugurale dello scrittore e giornalista Carlo Lucarelli. Dopo la pausa natalizia (dal 23 dicembre) le lezioni riprenderanno dal 10 al 28 gennaio.
Le informazioni per iscriversi sono QUI
Ci sono in palio anche 3 borse di studio.
Gli appuntamenti aperti al pubblico:
Ascanio Celestini: “La neve nera”. Lettura dei testi del poeta fermano Luigi Di Ruscio e, a seguire, proiezione del documentario.
Franco Arminio: “Discorso sull’Italia interna”. Il paesologo e fondatore della “Casa della Paesologia” racconta.
Angelo Ferracuti: “Non ci resta che l’amore – gli anni con Mario Dondero”. Presentazione del libro edito dal Saggiatore, con la partecipazione di Andrea Gentile, direttore editoriale della casa editrice, e del critico letterario Massimo Raffaeli.
Marco Longari : “Raccontare la guerra”. Il caporedattore dell’Africa France Press in Africa e Medio Oriente
racconta il suo impegno di fotografo in prima linea.