Oggi vi racconto “Abbassate il volume” di Resede Ferioli
Il Libro
Stretto fra una pineta e il mare, il paese di Vallesina sembrava il paradiso sulla terra: il luogo perfetto dove trasferirsi per godere i giorni della pensione. Ma per l’autrice l’idillio svanisce presto. Dopo alcune estati tranquille, l’impazzare a tutto volume della movida notturna sotto la sua nuova casa non le fa chiudere occhio. A nulla serve sperare nell’intervento delle forze dell’ordine, a Vallesina il disturbo della quiete pubblica è autorizzato direttamente dal Sindaco. Così, tra serietà e ironia, con codici e leggi alla mano e la memoria sempre pronta a correre verso le più incredibili storie vissute, inizia la sua indagine. Obiettivo: smascherare le illegalità da spiaggia su cui le istituzioni chiudono gli occhi, persino in tempo di Covid. Un libro unico nel suo genere in cui l’amore per il diritto si fonde con il gusto per la narrazione, episodi e avventure di una vita si intrecciano con riflessioni sul senso della giustizia e l’analisi precisa delle leggi dell’ex notaio si accompagna sempre alla verve di una donna inarrestabile.
La mia lettura
Diversi mesi fa ho intervistato gli editori di Le Lucerne che hanno pubblicato “Abbassate il volume” di Resede Ferioli, la casa editrice si propone di “diffondere la cultura della storia e del diritto” e questo libro fa parte della collana Barlumi “la collana di speciali testimonianze della società e del mondo del diritto da parte di osservatori privilegiati.”
Faccio questa premessa perché si tratta di un libro davvero particolare dal momento che partendo da episodi di vita vissuta Resede Ferioli riesce a “mettere in scena” un incredibile spettacolo conducendo un accuratissima “indagine giuridica” con l’obiettivo di smontare ogni alibi della pubblica amministrazione disposta a chiudere entrambi gli occhi di fronte agli introiti di un turismo sempre meno rispettoso del territorio e di chi lo vive con “l’arroganza di spadroneggiare nella vita privata altrui”.
Esplicita l’accusa al sindaco di Vallesina.
“Per soddisfare l’avidità dei balneari, basa ogni parte della sua ordinanza sul presupposto che concerti, discoteche, spettacoli, feste popolari, celebrazioni, manifestazioni sportive e concorsi vari costituiscano sempre attività accessorie e indispensabili alla balneazione se avvengono entro l’orario da lui fissato, facendo così digerire la movida in un grosso boccone”.
Cos’è un’ordinanza esattamente? Qual è l’uso corretto che se ne deve fare? Esempi efficacissimi per un normale cittadino che si trova a sbattere contro il muro invalicabile della burocrazia e gli azzeccagarbugli che delle norme fanno scempio.
Una voce che tuona, questo è Abbassate il volume, sembra di sentirla la notaia (oramai in pensione) Resede Ferioli decisa a prendere il toro per le corna e dire ciò che pensa, tanta ironia ma anche una seria esortazione a noi tutti a non subire, a non rinunciare ad essere cittadini attivi che giocano un loro ruolo nel contesto sociale in cui vivono:
“l’importante è che non venga recato danno a noi che stiamo a guardare. Siamo rimasti sudditi e non siamo mai diventati cittadini perché siamo un popolo paziente. Non ci resta che ridere, Di loro. Di noi. Di tutti”
Amarezza …
Se lavorate con il diritto o avete studi giuridici alle spalle sarà una lettura davvero piacevole grazie al ritmo incalzante, agli spunti che potete trarre e alla grande capacità dell’autrice di dire cose serie e complesse con una prosa accattivante.
Abbassate il volume di Resede Ferioli
Indagine su libertà e soprusi della movida
Le Lucerne edizioni
In commercio dall’8 luglio 2021
Pagine: 192 p., Brossura € 14,00