Per un refuso della Storia, in questo primo scorcio di XXI secolo invece che la liberazione dal debito, abbiamo raggiunto la liberazione del debito. Quest’ultimo cresce senza più alcun pudore da quando gli uomini di stato hanno capito che non deve essere necessariamente restituito, e ormai ha raggiunto livelli che sono uguali e contrari a quelli dei tassi di interesse, che pure avrebbero dovuto remunerarlo. Il combinato disposto ha generato una confortevole gabbia, dentro la quale prosperiamo, fino a prova contraria, in cambio di una leggera costrizione. Il debito libero, noi in trappola. Il seguito dopo la pubblicità.
17 Settembre 2021