2 vaccini AstraZeneca (il primo fatto in pieno “cabaret” Astra a marzo: Astra si? Astra no? Astra sopra i 60? Sotto i 20? Sopra i 40? Avremmo dovuto giocarceli al lotto)
Un COVID …. dopo il vaccino. Ma non temete, il COVID l’ha preso anche mio marito con i due mitici Pfizer!
Due tamponi PCR positivi. Quelli auto-inflittomi a spese del NHS inglese: 6.
21 giorni di isolamento… meno male tra Londra e le crete senesi! Una volta liberate dal biondo sbarazzino-Boris, siamo salite su un LHR-FCO – io negativa al tampone rapido. Per le leggi inglesi, una volta effettuati 10 giorni di quarantena senza sintomi si torna a circolare e viaggiare senza bisogno di PCR negativo. Io, che a questo punto non so più se devo seguire i cinesi, gli inglesi o gli italiani, chiamo mezzo mondo per sapere se effettivamente il rapido possa bastare: “Madam, you are negative … take the (damn – pensato ma non detto) plane!”
Dopodichè, nell’ultimo mese: 2 lastre al torace, 5 tamponi PCR negativi, 5 esami del sangue. Alle bambine, non avendo avuto il COVID, non hanno fatto i raggi, ma solo 3 tamponi e 3 esami del sangue. Protestano per il secondo buco in una settimana, “Mami, ma nello stesso braccio!”.
Il volo perfetto per rientrare a metà agosto magicamente sfuma 3 settimane prima perché diretto a Nanchino: capitale del nuovo outbreak.
No, va beh, no comment! Avevo assicurato tre posti sul volo della camera di commercio (per i voli commerciali si parla di cifre intorno ai 4/5.000 euro in classe economica), era un volo diretto da Milano, mi facevano fare Ferragosto a casa da mammà da buona emigrata, il consolato di Milano aveva accettato la mia dichiarazione di cittadinanza italiana (nonostante l’anno vissuto a Londra) per poter partire. Troppo bello per essere vero. Infatti… un malefico volo da Mosca porta un paio o poco più di untori della variante Delta a Nanchino e tutto implode.
Meno male che non vedo la faccia del mio capo. Io, nei suoi panni, mi sarei strangolata!!
E adesso? Apolide e senza casa (film già visto): torniamo in UK e partiamo da li o tentiamo di nuovo la sorte dall’Italia? Per le regole cinesi, si può partire dall’Italia e fare scalo in un altro paese per andare in Cina ma solo finché la Neos, monopolista della tratta tra Italia e Cina (Nanchino), non riapre. “Anti-pandemic prevention measures”: meno si va in giro, minore il rischio. Mia madre: “Non capisco”.
Quando riapre la Neos? Chi può dirlo. Poi, appare la news: pare abbiano chiuso l’aeroporto di Nanchino per tre mesi… per lavori. Hai voglia a disinfettare!!
I tedeschi hanno un volo da Francoforte a fine agosto, riusciamo a salire su quello.
Ed eccomi qua, posti D, E ed G. Mia figlia che vuole una porzione in più di pasta al sugo Lufthansa. Non si è mai sentito!
“Mami, pensa quanto posso asfissiarti in 3 settimane di quarantena!!!” Le mie Dr Jekyll e Mr Hyde, tra ilarità e sguardi birichini pensando a come possano farmi diventare matta chiusa in una stanza per 21 gg noi tre e le lacrime per papa che non viene.
Beata innocenza ed ignoranza.
O forse siamo noi adulti a farci troppi problemi e tutto andrà benissimo.
Alla prossima puntata…
Capitolo 1 – Due piccole Marco Polo ed io