Oggi vi segnalo “Questo non è normale”, l’ultimo libro di Laura Boldrini.
Il libro
Finché continueremo a dire che il trattamento riservato alle donne è normale, perché è sempre stato così, vivremo in un paese arretrato e ipocrita, in cui le prese di posizione contro i divari di genere rimarranno solo scaramucce di facciata, buone per sistemarsi la coscienza ma destinate a non incidere, a non cambiare davvero le cose. “Questo non è normale” è il libro che Laura Boldrini ha voluto dedicare a una grande battaglia di civiltà, mettendo in fila fatti, testimonianze, storie che fotografano un modello patriarcale duro a morire. Un libro che fa riflettere sulle discriminazioni e i pregiudizi di tutti i giorni, in ogni ambito della nostra società. La parità tra uomini e donne in Italia si riassume nel motto “tutto cambia perché a cambi”. Nonostante alcuni traguardi sulla carta, le leggi, i diritti riconosciuti e l’impegno di militanti e associazioni femministe, troppo spesso mogli, compagne, amiche, colleghe continuano a restare gregarie, subalterne, ininfluenti. E questo non è normale. La donna che sovverte lo schema è invisa, considerata una persona “strana” e un po’ esaltata. Intanto il sessismo, l’intimidazione, la derisione, l’esclusione, l’odio misogino imperversano, con un unico fine: sminuire e controllare le donne per mantenere il potere maschile. La consapevolezza che tutto questo non è e non deve essere normale è l’unica strada per porre fine a un modello culturale che genera una vera emergenza sociale. Il mondo non può continuare a girare tutto intorno agli uomini, è arrivato il momento di dire basta. Questo libro rappresenta un antidoto alla rassegnazione, propone soluzioni ed esorta le donne a mollare gli ormeggi.
La mia lettura
Anno 2020: “Il 70% delle 444.000 persone che hanno perso il lavoro nell’intero anno è costituito da donne; le dimissioni delle madri al solo scopo di stare dietro alla famiglia hanno raggiunto il 73%, contro il 27% dei padri”.
Che l’Italia sia un Paese profondamente arretrato rispetto alla parità di genere noi donne lo scopriamo sicuramente appena entriamo nel mondo del lavoro ma anche se proviamo a praticare uno sport a livello agonistico o più banalmente riflettendo sulla nostra lingua.
Negli ultimi anni, sono d’accordo con l’autrice, stiamo assistendo ad una regressione esacerbata dal linguaggio violento della rete e da tante figure istituzionali che non esitano ad evocare reati come lo stupro al solo scopo di ferire una avversaria politica.
Questo non è normale è una riflessione su come si tenda a sminuire le molteplici dinamiche che sfociano in discriminazione nei confronti delle donne in ogni ambito sociale e che hanno, in ambito lavorativo, la conseguenza di danneggiare il PIL per diversi punti (7 dice la Banca d’Italia) al pari di una crisi economica.
Riferisce di scrittrici a noi care Laura Boldrini per ricordare quante hanno adoperato anche lo strumento della letteratura per far sentire la propria voce: Jane Austen, Ipazia, Simone de Beauvoir, Grazia Deledda, quest’ultima vittima di uno stereotipo che la voleva “casalinga che sapeva scrivere”.
“Luigi Pirandello era geloso del suo successo e aveva ingaggiato con lei un personalissimo duello: poiché la scrittrice era sposata con un funzionario del Ministero delle Finanze, Palmiro Madesani, che ne ammirava il talento al punto di mollare l’impiego e farle da agente, Pirandello sbeffeggiò in pubblico la coppia dedicandole un’autentica invettiva in un’opera minore e apostrofando Palmiro con l’appellativo di Grazio Deleddo. Inconcepibile, per lui, che una moglie fosse più importante e famosa del marito”.
Ci spiega, Laura Boldrini, in cosa consiste il “mansplaining”
“Ogni volta che un uomo, con tono paternalistico, interrompe una donna che sta intervenendo su un tema di cui è esperta, convinto di conoscerlo e di saperlo spiegare meglio di lei, siamo di fronte a questo fenomeno”.
Questo non è normale!
Cita, l’autrice, Rebecca Solnit e il suo articolo pubblicato sul Los Angeles Times: Men ExplainThings to Me, Gli uomini mi spiegano le cose.
Io personalmente non fatico a trovare un uomo mansplainer che quotidianamente sente di dovermi spiegare le cose. E non è mio marito.
Non si tratta di essere femministe, semplicemente la popolazione italiana è per il 51% composta da donne che hanno esattamente gli stessi diritti del restante 49%. Fare empowerment nei posti di lavoro è difficilissimo, non è accettabile doversi preparare a farsi scivolare addosso mancanza di rispetto per la propria professionalità, a sopportare l’umiliazione di sentirsi escluse da una gerarchia che non ha nulla a che vedere con la professionalità..
Questo non è normale.
Nel libro di Laura Boldrini non troverete rabbia, livore gratuito, solo esempi concreti anche di vita vissuta, spunti per riflettere su ciò che è sotto i nostri occhi quotidianamente.
Lo stile è asciutto, diretto, sembra di averla di fronte, di guardarla negli occhi, Questo non è normale è una lettura per tutti, è un “fare il punto” su come vanno e dovrebbero andare le cose.
Questo non è normale di Laura Boldrini
Come porre fine al potere maschile sulle donne
Chiarelettere, 2021
Pp 272 Brossura € 16,00