L’America in Sicilia. Vi parlo di Sigonella Files di Vincenzo Sacco
Il libro
Base militare americana di Sigonella in Sicilia, ai giorni nostri. Il marine Andy McBride perde la vita in un incidente automobilistico. Una tragica fatalità oppure qualcuno ha voluto la morte del soldato? A far luce sulla vicenda, giunge sull’isola la giornalista Violet McBride, sorella di Andy, decisa a capire quali misteri si celano dietro una morte che nasconde troppi punti oscuri. Malvista dalle alte sfere militari della base, Violet si troverà suo malgrado a fare squadra con Donatello Moltisanti, carabiniere inviso dai colleghi. La strana coppia di detective fronteggerà un intrigo in cui tutti hanno qualcosa da nascondere. In una Sicilia misteriosa e inquietante, fatta di pioggia e asfalto, Vincenzo Sacco innesta gli elementi (pop)olari di uno spicchio d’America trapiantata su suolo italiano, fra Budweiser ghiacciate e burtoniane villette a schiera, sorta di oasi stelle e strisce la cui facciata perbenista
La mia lettura
C’è uno scampolo di America in Sigonella files di Vincenzo Sacco, l’America delle basi militari, universi paralleli che si innestano nei posti più svariati senza veramente attecchire (abito a Vicenza dove sono circa 30.000 i militari che vivono nella base USA senza mischiarsi più di tanto al resto della popolazione), luoghi misteriosi per i civili a cui è vietato l’accesso e per questo oggetto di curiosità.
Per contestualizzare la storia: la base di Sigonella è divisa tra Nas 1, che è in territorio di Motta S. Anastasia e ospita uffici e residenze, e Nas 2, in territorio di Lentini, che è la base operativa con l’aeroporto, quest’ultimo gestito «in condominio» con il 41° Stormo dell’Aeronautica militare italiana.
Il protagonista, Donatello Moltisanti, è di Lentini e con quella sottocultura dei military brat è abituato a convivere.
Il noir di Vincenzo Sacco segue le dinamiche del genere e come ogni noir si rivela un romanzo adatto a narrare la disperazione, i vizi, con la libertà concessa a chi può inventare senza doversi attenere troppo alla realtà.
Le birre ghiacciate bevute in macchina dal carabiniere devìano dalla strada regionalistica che pure è presente con le espressioni dialettali e il territorio co-protagonista.
Donatello Moltisanti è un personaggio lontano dallo stereotipo degli uomini in divisa americani, è magrissimo, non ha esattamente il physique du rôle, non è popolare e soprattutto non ci si aspetta da lui l’infallibilità.
Violet Mc Bride, giornalista sorella della vittima, è l’elemento di rottura, il collegamento tra America e Italia, è spregiudicata, avvenente, coraggiosa.
“Voi siete un continente e non vi capite da Est a Ovest […] Il mio Paese è l’unione di città stato che vivevano sotto domini separati, è normale che abbondino i dialetti. Persino il nobile esemplare di rosticceria che ha mangiato lei a Catania lo chiamano arancino […] ma basta spostarsi sull’altra costa per sentirlo indicare come arancina”
Il tema razziale è necessariamente presente, gli americani soffrono di razzismo endemico, nelle loro comunità la razza ha un ruolo importante e Vincenzo Sacco in Sigonella Files inserisce tutti gli elementi che contribuiscono ad “americanizzare” la storia.
“Nig sta per negro?
Si, fratello
Andy era bianco e tu lo chiamavi Nig?
Si, fratello
Senza offesa, Bruce, forse non ti sei visto bene allo specchio: fra i due il negro sei tu!”
Mi è piaciuto il modo in cui viene raccontata la militarizzazione sia della cultura sia della vita quotidiana di questi cittadini americani, colonie all’interno di realtà piccole del nostro paese, come nei telefilm a cui ci siamo oramai abituati, in Sigonella files scorgiamo l’istituzione dell’esercito USA che svolge una sorta di ruolo suppletivo dello stato, quantomeno a livello dell’immaginario.
“ Il Programma di Continuità di Sigonella permette ai familiari trasferiti di proseguire in terra straniera la stessa professione esercitata in patria …”
Gioca bene con gli indizi e le esche che ci lancia l’autore si rivelano spesso trappole tanto da arrivare in fondo al romanzo senza la sicurezza di aver capito come va a finire.
Molto televisivo, ben scritto, incalzante e senza ridondanze, divertente insomma.
Perfino per me che non amo i noir.
Sigonella Files di Vincenzo Sacco
Bibliotheka edizioni
Pp 287 Brossura € 18,00