Blogger in stand (#bloggerinstand) è l’iniziativa dell’editore Exòrma che ha invitato me e alcune tra le blogger letterarie più seguite e apprezzate in rete (in verità c’è anche un blogger!) presso lo stand da dove invieremo i nostri video messaggi con consigli e suggerimenti di lettura.
Io interverrò sabato 4 dicembre intorno alle 15.00 e vi racconterò del libro Fantasmi dello Tsunami del giornalista Robert Lloyd Parry (la mia recensione la trovate QUI)
Ecco tutti i nomi di chi interverrà all’iniziativa:
Giorgia Negrini @Leggereerileggere
Viviana Sarti @Scattidallamialibreria
Gaetano Lamberti @Mrannus
Alessandra Fontana @Lalettricecontrocorrente
Benedetta Lolli @Mendeldeilibri
Simona Scravaglieri @Letturesconclusionate
Giuditta Casale @Giudittalegge
Laura Ganzetti @Iltètostato
Ylenia Del Giudice @Lestagioniapassodigiava (libraia della libreria Libreria Difficile)
Federica Scerbo @FedericaSherwood
Giulia Becker @Thedevilreadseverything
Paola Giorgia @Sololibri
Me medesima: Elisabetta Favale @Leggoletteraturaamericana
E in collegamento Ippolita Luzzo @Litweb
Lo stand è il C28 per chi volesse venire a trovarci e a curiosare tra i libri
Inoltre segnalo anche un evento imperdibile
Sala Marte
Mercoledì 8 dicembre ore 16.15
“DIVERSAMENTE LIBERI”
La letteratura che ci gira intorno e la collana di narrativa “quisiscrivemale”
Intervengono Filippo La Porta e Paolo Morelli
Per una letteratura feconda.
Come la scrittura può reagire al mainstream letterario contemporaneo, ai contenuti di “tendenza”, alle officine “industriali” della narrativa a una dimensione.
La risposta di Exòrma con la collana “quisiscrivemale”.
Quisiscrivemale è una collana che accoglie libri che cercano di trovare un rimedio all’agonia della prosa in un contesto che sembra voler disertare la complessità: tutto deve essere facile, perbene e conforme, omologato, concepito abilmente per piacere, scritto “bene”. Orfeo Pagnani, editore.
Servono prose ad Alta Dedizione; prose con dentro quasi solo un sentimento del dare e basta; libri di cui si può leggere anche la fine senza che nessuno protesti perché gli si rivela il finale; libri che vanno avanti pagina dopo pagina per un po’, poi non gli va più, si fermano sul più bello e non c’è modo di convincerli perché sono testardi come muli, e come i muli quasi scomparsi… Paolo Morelli, scrittore