E(li's)booksPlanimetria sentimentale del disastro di Graziano Graziani

"Alzo gli occhi dalla pagina e penso che le traiettorie del destino sono imponderabili".

Un suggerimento fuori dall’ordinario.

Il libro

La fine è sempre dietro l’angolo. Accanto c’è l’amore. Il crollo di un palazzo, un aereo in panne, un meteorite che precipita, un terremoto, una pandemia. Il disastro è multiforme e inevitabile. Il futuro, in fondo, non è altro che “una promessa di disfacimento”. Le catastrofi ci danno la misura dei limiti e della precarietà, ci fanno sentire piccoli e in bilico. Ci fanno riflettere sulla grandiosità e sulla pochezza dei nostri sentimenti. Ma il regime dell’incidente è più grande di così, è più subdolo. Si insinua anche nella vita di tutti i giorni, nelle fratture quotidiane, nelle collisioni senza importanza, nelle incomprensioni. Basta poco per prospettare la possibilità di una caduta. “Planimetria sentimentale del disastro” è una raccolta di scenari apocalittici. E dentro lo sfacelo di ognuno di questi, Graziano Graziani crea le condizioni per poter parlare d’amore. Due discorsi che si intrecciano tanto profondamente da diventare inseparabili, l’uno la controparte dell’altro, come le due facce di un foglio.

La mia lettura

Un libro singolare, “Planimetria sentimentale del disastro” di Graziano Graziani mi ha fatto tornare in mente “Seni filius erat ingenio praeditus tristi autem fato destinatus…” l’autore ci ricorda l’ineluttabilità del destino, le mancanze che caratterizzano la nostra natura di esseri imperfetti, indaga sui sentimenti e sulle emozioni che malgrado tutto possono rivelarsi un ostacolo, una crepa all’interno di un equilibrio nato precario.

Mi ha turbata non poco Graziano Graziani con la sua schiettezza:

Alzo gli occhi dalla pagina e penso che le traiettorie del destino sono imponderabili. Che quasi sicuramente portano al disastro, eppure noi viaggiamo tranquilli, convinti della meta e del suo inevitabile manifestarsi alla fine del viaggio. E penso alle persone, ai pensieri, agli effetti personali. Tutti sparsi alla rinfusa e schiacciati da una forza soverchiante, che sbatte, scuote, dilania e ti rovescia. Penso allo sconquasso e quasi mi pare sia quello del mio cuore. Perché ti penso e altro sostantivo non riesco a immaginare. “

I quarantadue micro racconti di “Planimetria sentimentale del disastro” sono spilli che si insinuano nella mente, lasciano inquieti davanti al distacco con cui Graziano Graziani constata, elenca, ogni possibile e imprevista conseguenza della vita.

Ma nonostante tutto, rimane forte, caro Graziano Graziani, quella volontà schopenaueriana, il cieco e irresistibile impeto che spinge noi tutti a vivere nonostante il nostro destino mortale, siamo il prodotto di una forza primordiale che si crea e si distrugge.

Il disastro del disordine è solo un disastro apparente, perché l’ordine non esiste se non nella nostra testa. […] È il pretesto perfetto per condannarci da soli alla fatica di Sisifo, a un lavoro costante di manutenzione del significato, mentre la materia si ribella alle geometrie, ne inventa di proprie, non sottostà al giusto né all’opportuno e si erge sopra i nostri calcoli con la bellezza ferina di chi non riconosce fini ultimi.

E’ la nolontà che ci aiuta a salvarci, a questo mi hai fatto pensare Graziano Graziani, con la tua penna essenziale, i tuoi pensieri granitici che solo mi sembrano vacillare all’ombra di un qualche sentimento accennato appena.

Toglierci le illusioni, consegnarci al disincanto? Questo voleva fare Graziano Graziani in “Planimetria sentimentale del disastro”? Allora mi direte … proprio ora, un grillo parlante della paidéia, un novello sofós? Concentratevi, vi prego, sull’originalità di queste pagine e sul valore della scrittura che da sola merita la lettura.

Self-deception direbbero gli inglesi per descrivere quella condizione di auto-inganno in cui siamo portati a vivere, allora forse questa “Planimetria sentimentale del disastro” è un modo semplice e diretto di mostrare quanto siamo in bilico oggi più di sempre.

Planimetria sentimentale del disastro” di Graziano Graziani

Tic Edizioni

Novembre 2021

  1. 77 € 10.00

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