L’effetto Covid-19 è solo uno dei fattori che incide positivamente sulle vendite del canale digitale; la praticità di acquisto, una scelta ampia e variegata, così come la possibilità di ricevere il prodotto direttamente a casa contribuiscono certamente ad alimentare la crescita del comparto. A questi aspetti si aggiunge quello di carattere economico; i rivenditori online spesso applicano sconti, agevolazioni ed altre strategie di fidelizzazione del cliente. I codici sconto, ad esempio, sono estremamente diffusi, appetibili tanto per acquisti multipli quanto sfruttabili come idee regalo; gli utenti che vogliono approfittare di questo tipo di occasioni possono inoltre avvalersi di portali specializzati come TopNegozi.it per scovare sconti e promozioni di e-commerce specializzati nella vendita di libri, quali ad esempio La Feltrinelli.
Il 2021 è stato un anno positivo per l’editoria italiana; è quanto emerge dal rapporto annuale dell’AIE (Associazione Italiana Editori). In generale, sono aumentate le copie acquistate, confermando come il settore editoriale italiano sia quarto in Europa e sesto nel mondo, alle spalle di (nell’ordine), Stati Uniti, Cina, Germania, Regno Unito e Francia.
Prosegue l’ascesa dell’editoria online
In base ai dati pubblicati dall’AIE, nel 2021 sono stati acquistati in Italia 115,6 milioni di libri, ovvero ben 18 milioni di copie in più rispetto al 2020 e 16 milioni in più dell’anno precedente (l’ultimo prima della pandemia). Il dato fa il paio con un leggero calo del prezzo di copertina, passato dai 15,08 euro di media del 2020 ai 14,72 euro dell’anno scorso (-2,4%).
Per quanto riguarda i singoli canali di vendita, nell’ultimo triennio si registra una crescita costante delle vendite da parte delle librerie online. Grazie ad una tendenza costantemente positiva, gli shop digitali hanno quasi raddoppiato le vendite in valore nel periodo a cavallo della pandemia, ossia tra il 2019 e il 2021. Tre anni fa, le vendite a prezzo di copertina delle librerie digitali aveva raggiunto quota 440,2 milioni di euro; nel 2020, il dato è cresciuto in maniera notevole, arrivando a 633 milioni di euro (+43,8%). È facile intuire come un aumento così repentino delle vendite online sia da ricondurre anzitutto agli effetti della pandemia: le misure restrittive che hanno costretto milioni di lettori a restare in casa per circa due mesi hanno certamente incentivato lo shopping online. Al contempo, anche il timore di ritornare a fare acquisti in-shop dopo l’allentamento delle restrizioni ha parimenti favorito i rivenditori presenti sul mercato tramite canali di vendita digitali. Il trend positivo si è confermato anche nel 2021, grazie ai 739,9 milioni di euro incamerati dalle librerie online, espressione di una ulteriore crescita del 16,88%.
In ripresa le librerie fisiche
Il 2020 è stato un anno piuttosto critico, invece, per le librerie fisiche che, rispetto al 2019, hanno registrato un ammanco di quasi duecento milioni in termini di vendite, passando da 951,7 a 752,2 milioni di euro (-20,96%). Il progressivo ritorno alla ‘normalità’ ha coinciso con un discreto recupero da questo punto di vista; lo scorso anno, infatti, gli shop fisici hanno totalizzato 876 milioni di euro di vendite (+16,45%). Se confrontato con il 2019, il riscontro resta comunque negativo (-7,95%), con oltre 75 milioni di ricavi in meno.
Le quote di mercato: le librerie online guadagnano oltre 13%
Gli eventi che hanno caratterizzato il periodo 2019-2021 hanno modificato la distribuzione delle quote di mercato dell’editoria. Le librerie online, nel giro di due anni, hanno guadagnato quasi il 14% del settore, passando dal 29,6% del 2019 al 43,5% dello scorso anno. Ciò, fisiologicamente, a discapito dei rivenditori operanti in negozi fisici che detenevano il 64% del mercato nel 2019; l’anno scorso, invece, era ridotta al 51,5%. Il calo più drastico si è registrato, prevedibilmente, a cavallo dello scoppio della pandemia: -12,9% tra il 2019 e il 2020.