BabeleSettore e-commerce 2022 all’insegna dell’innovazione

Lo scorso anno, in base ai dati forniti dall’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano, è stato superiore al 20% l’aumento del commercio elettronico business to consumer, che è arrivato alla quota di 39 miliardi e 400 milioni di euro. Ormai è da più di due anni che lo shopping online fa parte dei canali di vendita in maniera stabile. Per avere un’idea della crescita in corso è sufficiente sapere che il valore dell’e-commerce appena 3 anni fa, cioè nel 2019, era di 31 miliardi e 600 milioni di euro. Attualmente sono più di 46 milioni i consumatori del nostro Paese che si avvalgono di soluzioni di acquisto ibride, scegliendo di volta in volta i negozi fisici o quelli digitali. L’omnicanalità è ormai una realtà consolidata, mentre nel 2019 era appena una tendenza.

Come è cambiato lo shopping online

Il commercio via Internet nel giro di un paio di anni è divenuto mobile oriented, se è vero che più della metà degli acquirenti online utilizzano il telefono. In più hanno fatto capolino Klarna e Scalapay, giusto per citare due fra i più recenti sistemi di pagamento digitali, con il contrassegno che è stato pian piano messo da parte. Anche i marketplace vengono usati sempre di più: la crescita nel 2021 è stata pari all’80%, e la quota delle vendite online avvenuta attraverso i marketplace è stata di quasi il 50%.

Un settore in evoluzione

L’evoluzione è continua e non si è ancora arrestata, come è normale che sia per un comparto che è esploso nel giro di breve tempo. “Per una crescita di quote di mercato in futuro rivestono un ruolo di primo piano la qualità del prodotto, l’intrattenimento e la tecnologia, con conseguenze anche sulla consapevolezza dei marchi e delle vendite”, a sostenerlo è il team di Maxpho, player italiano attivo nello sviluppo di soluzioni e-commerce e nella realizzazione di negozi online pronti all’uso. Questo è il motivo per il quale gli strumenti che nei prossimi mesi verranno impiegati di più, sempre nel contesto dell’omnicanalità, avranno a che fare con il live streaming, con gli NFT e con la realtà aumentata, senza dimenticare l’influencer marketing sui social network. In particolare, gli NFT meritano di essere presi in considerazione tanto come canali di vendita quanto come esperienze di intrattenimento e immersive. La realtà aumentata, invece, è una frontiera che coinvolge i retail fisici, i social, gli e-commerce e i pop-up store.

Le spedizioni intelligenti

Uno dei trend dell’e-commerce nel 2022 è quello delle spedizioni intelligenti. Come è facile intuire, una delle conseguenze più importanti della crescita del commercio elettronico consiste nel notevole aumento dei pacchi che devono essere spediti, al punto che i rivenditori e i corrieri hanno adottato delle contromisure optando, per esempio, per modalità di consegna robotiche: è il caso dei robot di consegna, ma anche dei droni e dei veicoli a guida autonoma.

Il problema delle mancate consegne

Nel delivery, però, c’è ancora un punto debole che deve essere risolto, ed è quello delle mancate consegne, che rappresentano un costo per i rivenditori. Di conseguenza, diversi operatori del settore mirano all’address intelligence: in pratica, grazie ai big data si può aumentare il livello di efficienza dell’ultimo miglio di consegna, al fine di dare vita al match ideale fra merce e destinatario. Con il supporto della tecnologia si possono trovare opzioni di consegna e reti alternative per particolari zone, in modo da individuare e cogliere le richieste del cliente sin dal principio del processo di acquisto.

Lo shopping in live streaming

Il live streaming shopping è una realtà che arriva dal continente asiatico, e in particolare dalla Cina, anche se si sta diffondendo sempre di più anche da noi. Si può considerare come un sistema di interazione e di comunicazione, tramite video in live, fra coloro che desiderano acquistare un prodotto e coloro che intendono venderlo. Inoltre, si può scegliere il prodotto dal flusso dello streaming per poi eseguire l’ordine. Anche il conversational marketing è un trend da non sottovalutare, abbinato all’intelligenza artificiale. In pratica, si utilizzano i chatbot per interagire in tempo reale con gli utenti, in modo da favorire un coinvolgimento caratterizzato da standard di efficienza più elevati e da una maggiore velocità.

La realtà aumentata

Secondo molti esperti, la realtà aumentata è destinata a diventare sempre più importante nel panorama del commercio elettronico, in quanto offre la possibilità di evitare un gran numero di resi. In base a uno studio Snapchat basato sugli indumenti che nel corso del 2021 sono stati comprati su Internet e poi rivenduti, in più di un caso su 3 sarebbe stato possibile evitare il reso se nel corso del processo di acquisto fosse stata impiegata la tecnologia di realtà aumentata, e tutto questo avrebbe favorito un risparmio di più di 270 milioni di euro. Più del 40% dei resi ha a che fare con errori di taglia, vale a dire un inconveniente che può essere risolto – almeno in parte – con il try-on.

Il content marketing

A partire dal prossimo anno, secondo quel che è stato dichiarato da Google, i cookie di terze parti non saranno più supportati da Chrome, un po’ come avviene già con Mozilla e con Safari. Questo vuol dire che per riuscire a intercettare gli utenti ci sarà ancora più bisogno del content marketing, così da favorire una relazione con i clienti per avere dati di prima parte.

Le monete digitali

E le criptovalute che ruolo avranno in questo ambito? Di certo grazie alla tecnologia blockchain i siti di commercio elettronico hanno la possibilità di proporre ai propri clienti un sistema di pagamento rapido e sicuro. Un altro vantaggio che va ricordato è quello relativo alla tassazione, che è molto bassa. Ma non è tutto, perché grazie alle valute digitali e alla catena di blocchi è possibile monitorare le proprie spedizioni in tutti i passaggi ed effettuare pagamenti in modo immediato. L’inflazione, infine, non è un problema.

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