Alla chiusura del BIT 2022 il bilancio per la Puglia è stato altamente positivo. Ben 40 postazioni per il B2B, cinquanta gli operatori turistici pugliesi presenti e ben 35 appuntamenti al giorno per ogni azienda: è questo il bilancio che ha registrato la Regione Puglia durante i 3 giorni dedicati alla Borsa Internazionale del turismo.
Questi tre giorni hanno permesso di stringere nuove relazioni commerciali con buyers provenienti da tutto il mondo, con ben 1500 incontri che sono stati promossi da parte di Pugliapromozione all’interno dell’area dedicata alle attività di marketing e relazioni.
I buyers hanno fatto un’esperienza suggestiva e unica grazie anche al progetto innovativo che ha vinto il bando della Regione Puglia PIN che ha permesso ai partecipanti di visitare la Gravina in Puglia e i suoi canyon unici attraverso l’uso dei droni. Un tour immersivo che ha messo in luce solo alcune delle bellezze che la regione offre ai suoi turisti.
In questa edizione del BIT la Puglia è stata protagonista della scena sia nel campo del turismo italiano sia internazionale. Dai paesaggi, all’arte fino all’enogastronomia si presenta una regione attrattiva, bilancio confermato dai numeri di turisti e prenotazioni in aumento.
A conferma della tendenza ad accogliere anche i più facoltosi alla ricerca di esclusività e lusso basta dare uno sguardo a realtà e agenzie territoriali; tour operator come Perle di Puglia caratterizzano oramai da anni la crescita del mercato delle ville e case di lusso, che sono sempre più richieste da chi vuole fare una vacanza a 360°.
La Puglia punta sempre più al marketing territoriale
Il marketing territoriale sta diventando sempre più importante per la Puglia al fine di promuoversi nel migliore dei modi sul piano nazionale e internazionale in campo turistico.
Proprio per l’importanza di quest’approccio dedicato al marketing territoriale, la Puglia ha stanziato 200 mila euro per il periodo tra il 2022/2024, al fine di sostenere tutte le iniziative dedicate alla promozione delle produzioni Made in Puglia (come ad esempio: i Pumi del Salento e le ceramiche di Grottaglie).
Il bando è destinato anche al supporto delle iniziative di marketing territoriale come ad esempio: la promozione di fiere e mercati (come la famosa Notte della Taranta), e di attività volte a promuovere il territorio e accrescere la competitività nei settori merceologici di interesse rilevante.
La nascita di un vero e proprio brand: Salento d’Amare
Proprio nell’ottica di una strategia di marketing territoriale ottimale è nato il brand Salento d’Amare, marchio ricevuto dalla provincia di Lecce. Questo brand è noto e identifica al meglio il territorio di riferimento.
Grazie a questo marchio si sono andati a creare vantaggi evidenti per le imprese quali: un aumento di commercializzazione di prodotti e servizi mediante la partecipazione del marchio a fiere in Italia e all’estero; iniziative promozionali sul territorio; promozione online; realizzazione di materiale tematico promozione.
Contestualmente grazie alla creazione di questo brand è stato possibile: migliorare l’immagine del territorio e creare una buona sinergia tra imprese.
La Puglia si apre al turismo di lusso
L’imprenditore Flavio Briatore, all’apertura del suo locale Twiga, a Otranto, con costi ultra-lussuosi ed eccessivi per il turista medio, tempo fa giudicò la Puglia non in grado di offrire il giusto divertimento a chi va alla ricerca anche del lusso sfrenato e inaccessibile.
La critica portò molto scompiglio. Ma adesso bisogna sottolineare come la Puglia e i suoi imprenditori abbiamo lavorato per creare anche locali e zone esclusive dedicate, non solo al turista medio, ma anche ai turisti appartenenti al segmento del luxury.