Plantasia, concept magazine sostenibile, è un progetto editoriale pensato dalla tipografia 4Graph per valorizzare la sostenibilità e il mondo vegetale attraverso illustrazioni, fotografie, storie e nozioni. Il contenuto del magazine ospita una mappatura degli Individual Trees, gli alberi più unici al mondo, senza dimenticare alcuni scorci tra i giardini più belli di Roma. Plantasia vuole celebrare la bellezza e la sacralità delle piante, indispensabili per la nostra sopravvivenza, mediante un innovativo formato tabloid che esplora il mondo vegetale da un punto di vista visivo e pop, attraverso illustrazioni, fotografie, storie e nozioni. A Biagio Di Mambro, CEO di 4Graph, chiediamo di soffermare l’attenzione sul cambiamento dell’editoria.
Che messaggio vuole dare con Plantasia?
«Plantasia vuole essere prima di tutto un prodotto editoriale con dei contenuti interessanti ed inediti, caratterizzati da un forte impatto visivo. È un concept magazine che esplora il mondo delle piante nella società contemporanea. Abbiamo scelto questo argomento per sottolineare la grande attenzione e la continua ricerca di 4graph.it nei confronti della creatività da un lato e della tutela dell’ambiente dall’altro. Il magazine stesso è un ottimo esempio di prodotto sostenibile e di grande impatto: si tratta infatti di un tabloid in grande formato, stampato in alta definizione su carta riciclata con inchiostri a base vegetale, piegato ma senza punti metallici e colle. Al termine del suo percorso il prodotto verrà riciclato e il 97% del materiale verrà riutilizzato per una nuova pubblicazione».
Il futuro dell’editoria e della carta quale sarà?
«La personalizzazione sarà senza dubbio il futuro dell’editoria. Dalle grandi case editrici fino alla nano editoria e il self publishing, sarà sempre più centrale la possibilità di personalizzare il prodotto per rispondere alle esigenze di tutte le tipologie di pubblico. Sarà possibile affiancare, ad esempio, una pubblicazione con alta tiratura a tante versioni della stessa pubblicazione proposte in tirature più piccole. Questo amplificherà la ricerca sul prodotto, sui formati, sui materiali fino alle materie prime, permettendo di personalizzare l’esperienza di fruizione del materiale stampato ma soprattutto di ridurre drasticamente l’impatto ambientale».
Perché la carta è tornata di moda? E quale saranno i suoi impieghi futuri?
«Pur avendo molti vantaggi in altri settori, non c’è supporto digitale che possa eguagliare l’esperienza di fruizione di un contenuto editoriale stampato su carta. Si è spesso portati a pensare che un e-book, rispetto ad un libro cartaceo, abbia un impatto ambientale quasi inesistente. Non è così. Se da un lato la produzione e distribuzione di un e-book viene fatta senza utilizzare carta, dall’altro richiede un notevole quantitativo di energie e materie prime per la produzione dei device (come tablet e smartphone) e la loro alimentazione, a cui si aggiunge il grande consumo di energie per alimentare i data-center. Energie e materie prime che non vengono riciclate e riutilizzate, come avviene invece per la carta su cui vengono stampati i libri. Oggi la filiera della stampa in una tipografia come 4graph, che lavora puntando alla sostenibilità, è il perfetto esempio di economia circolare. La carta, correttamente conferita, torna a essere cellulosa e poi nuovamente carta. Ciò garantisce un vantaggio sia al fruitore sia a tutto l’ecosistema».
Per richiedere una copia gratuita del magazine sostenibile Plantasia: https://www.4graph.it/blog/plantasia-primo-magazine-4graph/.
Francesco Fravolini