In questi giorni di agonia del centrodestra, una bella notizia c’è: Clemente Mastella è ancora vivo. Il leader dei Popolari per il Sud ed europarlamentare con il Pdl aveva promesso che, se il candidato Idv Luigi de Magistris avesse vinto le elezioni a sindaco di Napoli, si sarebbe suicidato.
Proprio così. Il 30 aprile, ai microfoni di Un Giorno da pecora (Radio 2), aveva dato l’annuncio. Per essere precisi, aveva dichiarato che avrebbe compiuto il fatale gesto se l’ex-pm avesse raggiunto il ballottaggio. «Ma non succederà. Non si è mai visto un magistrato diventare sindaco di una grande città». E invece.
Poi ha ritrattato, dicendo che «De Magistris dice tante cavolate su di me, e allora ne ho detta una io su di lui». Ma l’impegno, anche se disatteso, torna alla ribalta in queste ore, in cui il candidato Idv ha travolto, con una valanga di voti, il suo avversario Gianni Lettieri e ogni aspettativa.
Sull’argomento, adesso, fioccano pagine facebook. Ad esempio: “Ricordiamo a Clemente Mastella che ha promesso di suicidarsi”, che ha già superato i 17.000 fan. E su twitter si sprecano battute sulla questione: «Una promessa è una promessa», dicono in molti. Perfino Geppy Cucciari, su La7, ha fatto facile ironia. Di fronte a questo assalto mediatico, vien da preoccuparsi.
Contattato da Linkiesta, il cellulare di Mastella suona a vuoto. Sono secondi lunghissimi.
Poi, risponde. «No, non dico nulla, per oggi. Niente domande e nessun commento», è la sua brusca replica. Del resto, la vittoria del suo nemico De Magistris (che, da magistrato, lo aveva iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Why Not, nel 2007) deve averlo turbato. Ma, per fortuna, non fino a quel punto. Noi ci complimentiamo, sollevati perché è ancora in vita. Ma lui, irritato, o forse soltanto intristito, ci mette giù il telefono.