“Il tema su Warhol è geniale. La Gelmini sicuramente non era stata informata”. Una traccia così, non se l’aspettava nessuno. Nemmeno quelli che la notte scorsa hanno fatto le ore piccole tra scongiuri, riti scaramantici e la disperata ricerca di suggerimenti sul web. Alla fine, è andata come nessuno si aspettava. Le tracce della prima prova della maturità sono piaciute quasi a tutti perché “rega quest’anno sono stati dei grandi e i temi bellissimi”. I più soddisfatti? Il 34 per cento dei maturandi che ha scelto la traccia D all’insegna della fortunata “previsione” di Warhol (“Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”).
Gli applausi sono tutti per lui, che del web è praticamente ormai diventato uno dei miti. Tant’è vero che, nel giro di due ore, in suo onore è stata aperta una pagina Facebook: “15 minuti di celebrità tanto auspicati da Andy Warhol”. Gli studenti ringraziano. Il pittore, scultore, regista e produttore sembra aver “salvato il sederino a molti maturandi XD” perché – spiega Silvia su Fb – “senza di lui avrei consegnato in bianco…”. I commenti non smettono di arrivare. Ma il tam tam è iniziato alle otto di mattina. Mentre sfoderavano le bic, impegnati a riflettere su quale sia il valore della “fama” propinato da reality, talent show e dai social media (invece che network), i maturandi e internettiani, tra una colonna di foglio protocollo, erano già connessi postando commenti e chiedendo aiuto sul web. Praticamente c’è chi l’esame l’ha fatto in diretta con l’aiuto di consulenti sbarcati sulla pagina Facebook del portale Studenti.it, ex professori accorsi per l’evento, mamme in rete alla ricerca di chicche e parenti dei giovani maturanti alle prese con i temi.
Francesco, per esempio, mentre Giancarlo lanciava un grido disperato domandandosi “come si chiamava il reality dove le persone fanno cose assurde?”, alle 10,30 scriveva: “Per favore uno spunto su questa traccia…”. Poco sotto, alle 11, ecco il post di Daniele che – disperato – tentava di richiama l’attenzione: “Qualcuno può aiutare me??? Ho parlato finora del gf e dei reality in generale, ma temo che non basti…”. E via giù, su ogni commento risposte, like, consigli e critiche. Come questo: “un applauso agli IMMATURANDI che erano in fb a chiedere aiuto durante la prova d’esame!!!!!!”. In effetti, come abbiano fatto a scrivere il tema e contemporaneamente postare commenti rimane un mistero dato che di solito il cellulare è requisito. Ma tant’è. Online, i 15 minuti di fama sono arrivati per tutti. Anche per i temerari che hanno scelto di inoltrarsi nel settore socio-economico con il saggio/articolo ‘”Siamo quello che mangiamo?”, uno dei “temi più banali” per alcuni, proprio “per questo molto difficile” per altri. Il titolo al ministro delle Ppolitiche agricole, Saverio Romano, è piaciuto un sacco perché è “segno di una nuova sensibilità [… ]”. Ai giovani in rete ha invece fatto molto ridere.
Daniele spiega per esempio che avrei voluto concluderlo dicendo: “beh di solito quello che si mangia finisce in merda, quindi in conclusione spero di non essere quello che mangio, perché non oso pensare cosa potrei essere tra una settantina d’anni!!”. Per Martina invece è stato decisamente “inutile il tema sul rapporto tra essere e cibo” e per Stefano lo slogan è semmai solo uno: “Mangia bene e spendi meglio”. Sul tema, – sempre su Facebook e durante le ore dell’esame – si sono scatenate anche conversazioni surreali. Tipo questa in cui Tonia chiede: “Ragazzi qlkn puo darmi un tema su siamo quel ke mangiamo? grazie è urgente”. Risponde stizzita Veronica: “Magari prova a chiedere alle 15.00”. Incalza Tonia: “Mio fratello ora sta facendo l’esame…e volevo sapere se qualcuno aveva qlks su cui attingere…”. Chiude Veronica: “Tuo fratello ha cominciato l’esame alle 12.48? Bene”.
L’unica traccia a sollevare polemiche è stata quella storica. Per gli studenti è “impensabile scegliere il tema sugli anni ‘70, non li abbiamo vissuti, li conosciamo solo attraverso la musica o qualche personaggio, e soprattutto non ci siamo arrivati con il programma, quello tra il ’45 e gli anni’70 è un periodo storico a cui non si riesce mai ad arrivare, di solito ci si ferma alla seconda guerra mondiale. Assurda e penalizzante, la scelta di questa traccia”.
Commenti positivi sono invece arrivati sul web da parte del Movimento studentesco nazionale per il quale “le tracce proposte questa mattina per la prima prova degli esami di maturità sono il segnale di un’inversione di rotta. Da un po’ di anni – spiegano – eravamo abituati a leggere tracce pieni di nozioni, ma abbiamo registrato un cambiamento determinante […]. Apprendiamo con sorpresa, ma con soddisfazione che oggi, fra tutte le tracce, risalta quella relativa alla partecipazione alla vita pubblica, che consente alla nostra generazione di recuperare orizzonti ideali e di elaborare nella prima prova dell’esame di maturità l’analisi delle differenze tra due visioni del mondo”. Il tema a cui il Movimento si riferisce è quello intitolato “I giovani e la militanza politica: riflessioni sul senso di appartenenza alle correnti politiche e sull’impegno in prima persona”. Un tema attualissimo ma che in Rete è anche tra i meno apprezzati.